JURA CONFERENCE
Musica, culture e identità: l'universo di Gavino Gabriel
convegno di studi
Cagliari, 17-18 novembre 2015
Foyer del Teatro Lirico - Aula Magna dell'Università di Cagliari
Il Convegno è organizzato dalla Fondazione Teatro Lirico di Cagliari in collaborazione con l'Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi, l'Università degli Studi di Cagliari e l'Università degli Studi di Cassino, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo e della Società Italiana di Musicologia.
Il progetto di un convegno nasce dall'esigenza di far luce sulla figura di Gavino Gabriel e sui diversi aspetti della sua attività intellettuale e artistica, ancora poco conosciuta e circondata da un alone di mistero.
Oltre a presentare i risultati delle ricerche propedeutiche alla nuova produzione de La Jura - ricerche che hanno permesso di realizzare una nuova edizione filologicamente attendibile di libretto, partitura e spartito (a cura di Susanna Pasticci) - il convegno vuole contestualizzare l'esperienza di Gabriel in un orizzonte di riferimento culturale più ampio e articolato.
Il rapporto tra musica, culture e identità è il filo conduttore intorno a cui ruota tutta l'attività artistica e intellettuale di Gabriel e il significato estetico di un'opera come La Jura, in cui il compositore fa interagire due universi lontani e apparentemente inconciliabili come la tradizione dell'opera lirica e i patrimoni delle musiche popolari della Sardegna.
La Jura di Gavino Gabriel è il risultato di una scommessa estetica che chiama in causa temi di grande attualità e respiro culturale: la questione dell'identità, come risultato di un processo di mediazione tra tradizioni, portati e vissuti diversi; la possibilità di immaginare un punto di convergenza tra la dimensione dell'oralità, che è propria delle musiche popolari, e la dimensione della scrittura che alimenta la tradizione classica e l'opera lirica; e infine, la necessità di avviare una profonda riflessione sul valore delle identità locali, in un mondo che appare sempre più proiettato verso la globalizzazione.