"Il flauto magico"
Il flauto magico (foto Priamo Tolu)
Fiabesco, magico, incantevole, leggero: ecco Il flauto magico, estremo capolavoro di Wolfgang Amadeus Mozart, secondo titolo della Stagione lirica e di balletto 2014
Venerdì 30 maggio alle 20.30 (turno A), per la Stagione lirica e di balletto 2014 del Teatro Lirico di Cagliari, va in scena il secondo appuntamento con l’opera: Il flauto magico (Die Zauberflöte), singspiel in due atti su libretto di Emanuel Schikaneder e musica di Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756 - Vienna, 1791).
L’allestimento dell’opera è quello del Teatro Regio di Torino che risale ad una produzione originale del Teatro Massimo di Palermo ed è firmato, da Roberto Andò, regista palermitano, che ideò questo spettacolo che tanto successo ebbe nel Teatro Massimo della sua città, nel 2001 e per il quale scrisse: «Mozart mise dentro la Zauberflöte i suoi interessi scientifici e il grande amore per l’Egitto. Purtroppo nel corso degli anni l’attenzione teatrale si è spostata troppo verso il senso iniziatico dell’opera, perdendo di vista gli incroci meravigliosi tra gusto popolare e aspetti di pensiero. […] Ho voluto sgombrare il campo, recuperando la leggerezza e la sorpresa, attingendo a quel modello teatrale che voleva in scena attori-cantanti». Al Teatro Lirico di Cagliari la regia viene ripresa da Riccardo Massa, mentre le scene sono di Giovanni Carluccio, i costumi di Nanà Cecchi e le luci sempre dello stesso Giovanni Carluccio, ma riprese da Giuseppe Di Iorio.
Al giovane maestro Christopher Franklin, specialista mozartiano che ritorna a Cagliari dopo il Così fan tutte dello scorso anno, spetta il compito di dirigere l’Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari nell’estremo capolavoro del geniale compositore salisburghese. Il maestro del coro è Marco Faelli.
Protagonisti dell’opera sono giovani ed affermati cantanti che si alternano nelle recite quali: Bjarni Thor Kristinsson (30, 1, 4, 6, 8)/Aleksandar Stefanoski (28, 31, 3, 5) (Sarastro), Bernhard Berchtold (30, 1, 4, 6)/Marcel Reijans (28, 31, 3, 5, 8) (Tamino), Selcuk Cara (Oratore, Primo sacerdote, Terzo sacerdote, Secondo armigero), Rouwen Huther (Secondo sacerdote, Primo armigero), Cornelia Goetz (30, 1, 4, 6, 8)/Christina Poulitsi (28, 31, 3, 5) (La Regina della Notte), Nadine Sierra (30, 1, 4, 6, 8)/Talia Or (28, 31, 3, 5) (Pamina), Jinkung Park (Prima dama), Lara Rotili (Seconda dama), Bettina Ranch (Terza dama), Markus Werba (30, 31, 1, 3)/Klaus Kuttler (28, 4, 5, 6, 8) (Papageno), Francesca Sassu [Una vecchia (Papagena)], Kurt Azesberger (Monostato), Tölzer Knaben Chor (Jacob Göpfert, Elias Mädler, Valentin Kuchler) (Tre fanciulli).
Rappresentato a Vienna per la prima volta al Theater auf der Wieden il 30 settembre 1791, Il flauto magico, amato da Goethe, definito da Salieri una grande opera, degna di venire rappresentata nelle maggiori solennità, considerato da Wagner una delle vette dell’arte musicale, accoglie in sé tutti i più importanti elementi stilistici della musica operistica settecentesca, fondendoli in una unità drammatico-musicale carica di significati simbolici. Ambientata in un antico Egitto immaginario, Il flauto magico è un singspiel, ossia un’azione parlata e cantata, e la prima grande opera originale in lingua tedesca. Lo stile è quello della zauberoper in cui mescolanza di tragico e di comico, di meraviglioso e di bonariamente triviale, dove elementi fiabeschi intercalati a caratteri allegorici di più svariata natura si esprimevano in un tono ora popolare ora alto, non di commedia realistica ma di racconto fantastico, senza spazio né tempi reali. Nella nuova drammaturgia operistica elaborata da Mozart, insieme al suo librettista Emanuel Schikaneder, i sentimenti dei protagonisti sono indirizzati verso un ideale etico. L’idea morale è quella della progressiva purificazione di una giovane coppia (Tamino e Pamina) sulla via della verità, del buono e del bello, secondo i canoni dell’ideologia massonica.
L’opera, della durata complessiva di 2 ore e 45 minuti circa compreso un intervallo, viene, ovviamente, rappresentata in lingua originale tedesca, ma, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, viene eseguita con l’ausilio dei sopratitoli che, scorrendo sull’arco scenico del boccascena, favoriscono la comprensione del libretto.
Il flauto magico, assente dal 2003 da Cagliari, viene replicato: sabato 31 maggio alle 19 (turno G), domenica 1 giugno alle 17 (turno D), martedì 3 giugno alle 20.30 (turno F), mercoledì 4 giugno alle 20.30 (turno B), giovedì 5 giugno alle 11 (ragazzi all’opera), venerdì 6 giugno alle 20.30 (turno C), domenica 8 giugno alle 17 (turno E).
Prezzi abbonamenti: platea da € 220,00 a € 165,00 (settore giallo), da € 190,00 a € 150,00 (settore rosso), da € 165,00 a € 110,00 (settore blu); I loggia da € 175,00 a € 125,00 (settore giallo), da € 140,00 a € 105,00 (settore rosso), da € 130,00 a € 90,00 (settore blu); II loggia da € 105,00 a € 90,00 (settore giallo), da € 85,00 a € 70,00 (settore rosso), da € 65,00 a € 40,00 (settore blu).
Prezzi biglietti: platea da € 70,00 a € 45,00 (settore giallo), da € 55,00 a € 35,00 (settore rosso), da € 40,00 a € 25,00 (settore blu); I loggia da € 50,00 a € 30,00 (settore giallo), da € 40,00 a € 25,00 (settore rosso), da € 35,00 a € 20,00 (settore blu); II loggia da € 30,00 a € 20,00 (settore giallo), da € 20,00 a € 15,00 (settore rosso), da € 15,00 a € 10,00 (settore blu).
La Stagione lirica e di balletto 2014 si avvale del contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione Banco di Sardegna e, in qualità di media partner, di Tiscali.
La Biglietteria, esclusivamente in occasione della campagna abbonamenti per la Stagione lirica e di balletto 2014, è aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20.
Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono +39 0704082230 - +39 0704082249, fax +39 0704082223, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube.
Biglietteria online: Vivaticket.