"Gli stivaletti", i figurini dell'opera

Duecentotrentasei, tutti diversi, coloratissimi e sontuosamente decorati. Sono i costumi di Stivaletti, la fiaba natalizia di Čajkovskij ispirata dal racconto di Nikolaj Gogol’. Si coprono di ricami, merletti, pietre e piume le stoffe scelte da Vyacheslav Okunev per vestire i protagonisti della magica notte russa. Tra il minuzioso disegno su cartoncino nero e gli abiti finalmente pronti per essere indossati in scena c’è tutta l’abilità di due sartorie messe insieme: quelle del Teatro Lirico di Cagliari e del laboratorio teatrale Vozrozhhdenie di San Pietroburgo. Da fine ottobre a dicembre del 1999, a poche settimane dal primo debutto cagliaritano, la squadra di sarte guidata da Beniamino Fadda si è trasferita nella città degli zar per lavorare a fianco delle colleghe russe, in una stretta mescolanza di creatività e cura artigianale. Hanno preso così forma i costumi del diavolo permaloso e del fabbro irriverente, della vecchia godereccia e dei suoi amanti gabbati, di dame, cavalieri, folletti e ondine. Su tutti domina la veste della zarina, l’augusta Caterina ieratica nella sua magnifica tenuta porpora e oro.
Come i costumi, sono state costruite in Russia anche le scene. Okunev ha dato la sagoma di enormi uova al villaggio dei contadini ucraini, blu e trasparente, e alla sfarzosa corte imperiale, rossa e luminosa. Per raccontare il prodigio in una notte carica di neve, stregonerie e dispetti, ma anche di amore, lo scenografo sceglie un emblema di vita, l’evocazione di una ‘grande madre’ che sprigiona energia e coraggio. «Le uova non rappresentano soltanto la forza vitale da cui tutto ha avuto inizio. – dichiara in una intervista del gennaio 2000, alla vigilia della ‘prima’– Testimoniano nello stesso tempo anche la crescita culturale e i progressi costanti dell’umanità. I protagonisti affrontano un percorso di crescita, che io ho rappresentato con questo simbolo, mettendo a confronto il mondo contadino, semplice e modesto, e quello di corte, ricco ed evoluto».

Caterina II

Oksana

Ballo ondine

Coro uomini

Vakula

Bes

Maschere ballo comparse (animali)

Pan Golova

Čub

Solocha

Panas

Serenissimo