La Stagione lirica e di balletto 2024-2025
Teatro Verdi di Trieste (2022)
photo Fabio Parenzan
Cilea, Tokyo Ballet, Strauss, Ponchielli, Rossini, Catalani, Čajkovskij, Donizetti, Verdi:
ecco la Stagione lirica e di balletto 2024-2025 del Teatro Lirico di Cagliari
Venerdì 25 ottobre alle 20.30 si alza il sipario sulla Stagione lirica e di balletto 2024-2025 del Teatro Lirico di Cagliari. Una stagione sempre molto attesa dal numeroso pubblico che anche quest'anno assume un valore aggiunto e un carattere di ripresa ancora più importanti e che, con la nuova calendarizzazione, propone un ricco cartellone di opere e balletto. Nello specifico sono previste sette opere e due balletti per gli otto turni di abbonamento (oltre alle recite mattutine rivolte a scuole e famiglie), a dimostrazione della continua crescita della produzione e delle alzate di sipario. I titoli delle sette opere, di cui due nuove produzioni del Teatro Lirico di Cagliari, sono: Adriana Lecouvreur, Il pipistrello, La Gioconda, Il Barbiere di Siviglia, La Wally, La Favorita, Aida e il raffinatissimo Tokyo Ballet e il classico La bella addormentata per la danza.
Anche la Stagione 2024-2025 è tesa a valorizzare la grande Opera italiana con sei fra i più significativi compositori dell'Ottocento e Novecento: Rossini, Donizetti, Verdi, Ponchielli, Catalani e Cilea. Un cartellone di equilibrio tra la musica di repertorio e quella più "nascosta" e sconosciuta, alla quale il Teatro Lirico di Cagliari pone sempre molta attenzione nel rendersi attivo nella sua promozione culturale e non solo nella sua tutela e salvaguardia.
Dopo le inaugurazioni dedicate alla musica del Novecento italiano (La campana sommersa nel 2016 e La bella dormente nel 2017, entrambe di Respighi, Turandot di Busoni nel 2018, Palla de' Mozzi di Marinuzzi nel 2020, Cecilia di Refice nel 2022, Gloria di Cilea nel 2023, Nerone di Boito nel 2024), la Stagione 2024-2025 prevede, quale titolo di apertura, l'esecuzione dell'opera più celebre di Francesco Cilea (Palmi, 1866 - Varazze, 1950), musicista colto e raffinato ingiustamente famoso, appunto, solo per la sua Adriana Lecouvreur, opera in quattro atti, su libretto di Arturo Colautti, dalla commedia-dramma omonima di Eugène Scribe ed Ernest-Wilfrid Legouvé.
Quarto melodramma dei cinque composti da Cilea, viene rappresentato per la prima volta al Teatro Lirico di Milano il 6 novembre 1902 con Enrico Caruso eccellente protagonista ed ottiene uno straordinario successo sia in Italia che all'estero. A Cagliari nel 1905, dopo appena tre anni dalla "prima" milanese, l'opera arriva al Teatro Civico per ben 22 recite e, nel ruolo di Maurizio, debutta, nel teatro della sua città, Piero Schiavazzi, già star internazionale che riceve dal pubblico cagliaritano un'accoglienza trionfale. Dopo le edizioni del 1913 e del 1932, al Politeama e al Civico, e del 1949 e del 1965, al Teatro Giardino e al Teatro Massimo, si arriva quindi all'ultima rappresentazione all'Auditorium del Conservatorio nel 1981 con una straordinaria Fiorenza Cossotto (Principessa di Bouillon) all'apice della carriera.
Adriana Lecouvreur viene rappresentata dal 25 ottobre al 3 novembre, in un nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari. Sul podio c'è il maestro Fabrizio Maria Carminati (Bergamo, 1958), bacchetta ben nota e apprezzata a Cagliari (L'amico Fritz, 2013; L'elisir d'amore, 2015; La Traviata, 2020; Nona Sinfonia di Beethoven, 2021; Carmen, 2023), mentre la regia è firmata da Mario Pontiggia (Las Flores, Buenos Aires, 1959), noto ed apprezzato regista e direttore artistico della Fundación Internacional Alfredo Kraus, al suo gradito ritorno a Cagliari (Tosca, 2010; La Bohème, 2023).
Nel ruolo della protagonista dell'opera si alternano Fiorenza Cedolins e Rachele Stanisci, mentre in quello di Maurizio cantano Marco Berti e Aleksandrs Antonenko e in quello della Principessa di Bouillon Anastasia Boldyreva e Chiara Mogini.
L'opera racconta le ultime struggenti vicende che vedono protagonista l'attrice Adriana Lecouvreur. In quest'opera commedia e dramma si dispongono in un equilibrio naturale, nel quale amore e gelosia, ma soprattutto intrigo e rivalità, soffocano pian piano di drammaticità la commedia iniziale. Il compositore pur appartenendo storicamente alla scuola verista, si distingue per una più intima liricità e per sfumature elegiache che lo avvicinano alla scuola francese. Rivela pienamente la personalità con le sue due opere più famose, L'Arlesiana e Adriana Lecouvreur, capolavoro quest'ultimo che gli dona la fama internazionale.
Il secondo, attesissimo appuntamento, in scena dal 12 al 17 novembre, è con il ritorno della grande danza contemporanea: The Tokyo Ballet, uno dei massimi esempi della tradizione coreografica d'autore. Il prestigioso corpo di ballo che manca dal palcoscenico cagliaritano dal 2016 (e prima ancora dal 1986), presenta tre straordinarie coreografie, veri capisaldi del XX secolo, di altrettanti geni della danza mondiale: La Bayadére: Il regno delle ombre di Natalia Makarova da Marius Petipa su musica di Léon Minkus, Petite mort di Jiří Kylián su musica di Wolfgang Amadeus Mozart, Le Sacre du Printemps di Maurice Béjart su musica appositamente scritta da Igor Stravinskij nel 1910. L'Orchestra del Teatro Lirico è guidata da Paul Murphy.
Fondato nel 1964, The Tokyo Ballet vanta un ampio repertorio che include balletti classici, neoclassici e i capolavori di coreografi contemporanei. Con oltre 26 tournée e 270 rappresentazioni all'estero (un record nella storia teatrale giapponese), si è guadagnato un'invidiabile reputazione nel proprio Paese e all'estero come Compagnia di danza giapponese di fama internazionale.
Dal 7 al 16 febbraio ritorna a Cagliari, dopo 69 anni (l'ultima edizione all'Anfiteatro Romano risale all'agosto 1956, per l'inaugurazione della prima stagione nell'antico monumento con la cooperativa "Mario De Candia"), La Gioconda, grand-opéra "padano" per eccellenza, rappresentato per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano l'8 aprile 1876 e rivisto nel 1879-1880 (questa quinta e definitiva versione è quella che normalmente si ascolta oggi), capolavoro del suo autore Amilcare Ponchielli (Paderno Fasolaro, 1834 - Milano, 1886), operista che però meriterebbe di sicuro la riproposta anche di altri titoli del suo comunque nutrito catalogo. Basandosi sul libretto di Tobia Gorrio (ovvero lo scapigliato Arrigo Boito), vera epitome, nei suoi incandescenti eccessi linguistici, di "tutto quello che avreste voluto sapere sul melodramma e non avete mai osato chiedere", questo straordinario feuilleton di amori, gelosie, veleni, tradimenti e pugnali, con il sacrificio finale della protagonista, ambientato nella dogale Venezia del Seicento, almeno da didascalia di apertura, vive nel rincorrersi di una sorgiva inventiva melodica cha ha pochi paragoni nell'epoca coeva, costruita su di una sapientissima orchestrazione. E se la "Danza delle ore" è pezzo talmente celebre, dal Mediterraneo al Brennero, non v'è pagina di quest'opera che non grondi travolgente emozione e passione. Tutta da vedere, tutta da ascoltare!
Per quanto riguarda l'edizione presentata in questa Stagione, si tratta di un coinvolgente allestimento dell'Arena di Verona, in coproduzione con lo Slovene National Theatre Maribor e l'As.Li.Co., che risale al 2022 ed è curato, per regia, scene e costumi, da Filippo Tonon al suo debutto a Cagliari che sceglie di ambientare l'opera all'epoca della sua composizione (1876), in un'affascinante Venezia tetra e decadente. La direzione musicale è affidata a Fabio Mastrangelo (Bari, 1965), fresco di debutto in città (12-13 aprile 2024), unanimemente riconosciuto come il direttore d'orchestra italiano più famoso nella Russia di oggi: vive da 21 anni a San Pietroburgo ed è Direttore artistico dello storico teatro pietroburghese "Music Hall". Il cast d'interpreti, nei due ruoli principali, è composto da: Irina Churilova/Veronica Dzhioeva (La Gioconda); Marco Berti/Antonello Palombi (Enzo Grimaldo).
Dal 14 al 23 marzo, ritorna, dopo sette anni (l'ultima edizione risale al settembre 2018), uno dei capolavori musicali più popolari e amati: Il Barbiere di Siviglia, melodramma buffo in due atti su libretto di Cesare Sterbini e musica di Gioachino Rossini (Pesaro, 1792 - Parigi, 1868). L'allestimento, del 1998, arriva dal Teatro di San Carlo di Napoli, ed è firmato, per la regia, da Filippo Crivelli (Milano, 1928-2022), acuto interprete, artista versatile dagli ampi interessi e dalla lunga carriera che è stato autore apprezzatissimo di memorabili spettacoli.
Il cast vede, quali raffinati ed espressivi protagonisti: Maxim Mironov/Chuan Wang (Il conte d'Almaviva); Giulio Mastrototaro/Vincenzo Taormina (Don Bartolo); Annalisa Stroppa/Michela Guarrera (Rosina); Daniele Terenzi/Marcello Rosiello (Figaro); Peter Martincic/Marco Spotti (Don Basilio).
Certamente gradito sarà il ritorno sul podio di Salvatore Percacciolo (Sant'Agata di Militello, 1980), direttore, pianista e compositore siciliano, dall'ampio repertorio soprattutto lirico che ha già diretto, al Teatro Lirico di Cagliari, Lucia di Lammermoor nel maggio 2017.
Le vicende storiche del Barbiere di Siviglia, rappresentato per la prima volta a Roma, al Teatro Argentina, il 20 febbraio 1816, possono considerarsi leggendarie. Sia il libretto che la musica furono stesi con estrema rapidità per mantenere fede all'impegno che il ventitreenne Rossini prese nell'autunno del 1815 con quel teatro. Quando Rossini firmò il contratto non era stato scelto nemmeno il soggetto dell'opera: il poco tempo a disposizione fu forse una delle ragioni per cui fu scelta la commedia di Beaumarchais, un soggetto collaudato e amato dal pubblico. L'opera di Beaumarchais, infatti, era già stata messa in musica altre sei volte, ma nessuna versione aveva raggiunto la popolarità di quella di Giovanni Paisiello, creata nel 1782 per il Teatro di Corte di San Pietroburgo. Per non urtarne gli ammiratori, Rossini mandò in scena la sua opera con il titolo Almaviva o L'inutile precauzione. Gli ingredienti sono quelli ben noti delle opere buffe italiane: Figaro, un barbiere che sa usare ugualmente bene chitarra e rasoio, filosofo e giullare; Bartolo, vecchio geloso che vuole impalmare la sua pupilla, la graziosa Rosina; un conte che ama la fanciulla e intende sottrarla alle grinfie del vecchio; un maestro di musica avido e specialista in calunnie... e intorno servi chiassosi e invadenti.
La Stagione lirica e di balletto riprende, dal 24 aprile al 4 maggio, con un titolo tanto raro quanto coinvolgente che viene eseguito, dopo ben 115 anni, per la seconda volta a Cagliari (la prima fu nel gennaio 1910 al Teatro Civico), nonostante la sua lunga ed articolata storia pluricentenaria: La Wally, opera in quattro atti su libretto di Luigi Illica, composta da Alfredo Catalani (Lucca, 1854 - Milano, 1893), musicista scomparso troppo giovane, a soli 39 anni, che è autore interessantissimo nel panorama musicale italiano di fine Ottocento. L'opera, rappresentata la prima volta al Teatro alla Scala di Milano il 20 gennaio 1892, è stata la sua ultima fatica operistica, ed è il suo capolavoro, insieme a Loreley.
Una tavolozza ricca di colori, di preziosi e densi cromatismi, che molto si rifanno al wagnerismo d'oltralpe, ma con una peculiare personalità di scrittura che è tutta italiana, fanno della Wally un suggestivo affresco musicale in cui si respirano i profumi e i venti del Nord (come già nella precedente Loreley) che trasportano le loro leggende e i loro miti.
Wally, eroica e pura fanciulla, contesa e tormentata, come spesso accade, tra due diversi amori, troverà la sua fine, con l'innamorato Giuseppe, addirittura sotto il precipitare di una valanga, caso unico nell'opera. Ebben ne andrò lontana è la sua aria più celebre, cavallo di battaglia di tutti i soprani. Il cammino della Wally, opera di grande valore, pur con tappe non frequentissime, non è terminato e merita di continuare.
A dirigere i complessi artistici stabili della Fondazione è stato invitato nuovamente, dopo il successo di Pagliacci (febbraio 2020) e di Mefistofele (novembre 2023), il maestro Lü Jia (Shanghai, 1964), direttore artistico e musicale del NCPA (National Centre for the Performing Arts) di Pechino, mentre il nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari di quest'edizione dell'opera si avvale di regia, scene, costumi e luci di Massimo Gasparon (Venezia, 1969) al suo debutto in questo ruolo a Cagliari, dopo che ha accompagnato, in qualità di assistente, il maestro Pier Luigi Pizzi in tutte gli spettacoli che ha firmato per la Fondazione cagliaritana. Oksana Dyka/Rachele Stanisci interpretano il ruolo della sfortunata protagonista.
Assente dal dicembre 2012, ritorna, dal 13 al 18 maggio, uno dei balletti classici per eccellenza, La bella addormentata, balletto in tre atti con prologo e apoteosi, su libretto di Ivan Vsevolozhsky e Marius Petipa, dal celebre racconto omonimo di Charles Perrault, con musica di Petr Il'ič Čajkovskij e coreografia di Aivars Leimanis, da Marius Petipa. Sul palcoscenico cagliaritano si esibisce il Balletto dell'Opera Nazionale di Riga, uno dei più importanti e prestigiosi corpi di ballo della Repubblica di Lettonia che vanta una ricca tradizione artistica. L'altissimo livello professionale raggiunto, tanto dal corpo di ballo che dai solisti, permette alla compagine di poter offrire un repertorio che spazia dalla tradizione classica alle coreografie contemporanee. Numerosi solisti hanno ricevuto importanti premi, tanto nei concorsi nazionali che in quelli internazionali. Questo prestigioso corpo di ballo, massimo esempio della tradizione coreografica romantica, ritorna al Teatro Lirico di Cagliari dopo il successo ottenuto, nel 2010 con Lo schiaccianoci di Čajkovskij e nel 2009 con Le corsaire di Adam. A dirigere l'Orchestra del Teatro Lirico sarà Mārtiņš Ozoliņš.
Rappresentato per la prima volta al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo il 1° gennaio 1890, La bella addormentata è considerato il capolavoro ballettistico di Čajkovskij e un'opera fondamentale del repertorio. Marius Petipa ne fece l'apice del balletto accademico-romantico, anche dal punto di vista del linguaggio coreografico, che raggiunge in questo balletto una maturità e una purezza formale esemplari.
Dal 6 al 15 giugno è il turno di un titolo davvero imperdibile, la cui ultima esecuzione a Cagliari risale allo stesso gennaio 1910 della precedente Wally, anche se in precedenza nello stesso Teatro Civico viene eseguita, al contrario dell'opera di Catalani, per nove edizioni diverse a partire dal 1844: La Favorita, opera in quattro atti su libretto di Alphonse Royer, Gustave Vaёz ed Eugène Scribe e musica di Gaetano Donizetti (Bergamo, 1797-1848).
La direzione musicale è affidata a Beatrice Venezi (Lucca, 1990), una delle giovani rivelazioni della scena internazionale che ritorna a Cagliari dopo l'enorme successo di pubblico ottenuto nel maggio/giugno 2023 con La Traviata e nel marzo 2024 con Tosca, mentre il sontuoso allestimento arriva dal Teatro Massimo di Palermo e risale al 2019 con le firme di Allex Aguilera (regia) e Francesco Zito (scene e costumi).
Le due compagnie di canto che si alternano prevedono nei ruoli dei due protagonisti: Nozomi Kato/Emilia Rukavina (Leonora di Guzman); Antonino Siragusa/Matteo Desole (Fernando).
Gaetano Donizetti smembra totalmente una sua opera precedente mai rappresentata, L'ange de Nisida, vi aggiunge parti tratte da altri suoi lavori teatrali (Adelaide, L'assedio di Calais, Il Duca d'Alba, Pia de' Tolomei), procedimento questo abbastanza in uso all'epoca al quale lo stesso Rossini ricorse spesso, e consegna, all'Académie Royale de Musique di Parigi che gli aveva commissionato il lavoro, La Favorite che va in scena all'Opèra il 2 dicembre 1840. Donizetti realizza il suo grand-opéra con libertà, sottolineando più che la trama storico-avventurosa gli aspetti psicologici dei personaggi, per i quali ha a disposizione grandi interpreti, fra i quali spicca Carlotta Grisi - futura prima Giselle - che debutta proprio danzando in quest'opera. L'opera si svolge nel XIV secolo e narra la passione infelice tra il monaco Fernando, che per amore abbandona il monastero di Santiago di Compostela, e Leonora, la favorita di re Alfonso di Castiglia.
La Stagione lirica e di balletto si conclude nel mese di luglio, a favore del pubblico di abbonati e dei numerosissimi turisti presenti nell'Isola, con un gradito ritorno, a distanza di dieci anni dall'ultima rappresentazione (maggio 2015).
Si tratta di uno dei melodrammi più celebri, amati e popolari della storia della musica: Aida, opera in quattro atti, su libretto di Antonio Ghislanzoni e musica di Giuseppe Verdi, (Roncole di Busseto, Parma, 1813 - Milano, 1901) che viene rappresentato dall'11 al 20 luglio per nove serate, di cui otto in abbonamento e una fuori abbonamento.
L'allestimento del Teatro Giuseppe Verdi di Busseto è quello storico (gennaio 2001), celeberrimo e davvero geniale per il particolare ed intelligente uso dello spazio scenico di Franco Zeffirelli, ripreso dal regista Stefano Trespidi (Verona, 1970) che già si distinse a Cagliari per la ripresa di Pagliacci del grande artista fiorentino (novembre 2013).
L'Orchestra e il Coro del Teatro Lirico sono guidati da Gianluca Marcianò (Lerici, 1976) che nel 2022 debutta a Cagliari dirigendo Manon Lescaut e, nello stesso anno, diventa Direttore principale dell'Orchestra della Magna Grecia.
Nei quattro ruoli principali si alternano i cantanti: Marigona Qerkezi/Marta Mari (Aida); Antonello Palombi/Carlo Ventre (Radamès); Olesya Petrova/Daniela Barcellona (Amneris); Devid Cecconi/Igor Podoplelov (Amonasro).
Commissionata da Ismail Pascià, vicerè d'Egitto, per festeggiare l'apertura del Canale di Suez nel 1870, l'opera fu, invece, rappresentata l'anno dopo, poiché la guerra franco-prussiana isolò Parigi e impedì che le scene e i costumi, realizzati nella capitale, raggiungessero Il Cairo in tempo utile. Aida venne, quindi, rappresentata al Teatro dell'Opera del Cairo il 24 dicembre 1871, mentre sei settimane dopo si tenne la prima italiana, a Milano, al Teatro alla Scala. All'enorme popolarità di Aida hanno certamente contribuito pagine celeberrime e fastose come la Marcia trionfale o romanze tradizionali come Celeste Aida, ma il suo successo non risiede solo nella facilità del linguaggio musicale, ma anche nell'elevata tensione drammatica.
La vicenda si svolge nell'antico Egitto, Amneris, figlia del Faraone, è innamorata, non ricambiata, di Radamès che, viceversa, ama, riamato, la schiava etiope, Aida. La guerra fra i due popoli rivali (egiziani ed etiopi), porterà Radamès al trionfo ma anche all'involontario tradimento della patria, che la gelosa Amneris sfrutterà, pentendosi, per vendicarsi del rifiuto amoroso. Radamès, condannato a morte, ritrova Aida, furtivamente entrata nella tomba, e si abbandona nelle sue braccia in uno dei più struggenti e celebri finali d'opera.
Tutti gli spettacoli vengono eseguiti dall'Orchestra e dal Coro, diretto da Giovanni Andreoli, del Teatro Lirico di Cagliari.
© Ufficio Stampa Teatro Lirico di Cagliari
La Stagione lirica e di balletto 2024-2025
venerdì 25 ottobre, ore 20.30 - turno A
sabato 26 ottobre, ore 19 - turno G
domenica 27 ottobre, ore 17 - turno D
martedì 29 ottobre, ore 11 - Ragazzi all'opera!
martedì 29 ottobre, ore 20.30 - turno B
giovedì 31 ottobre, ore 19 - turno F
sabato 2 novembre, ore 17 - turno C
domenica 3 novembre, ore 17 - turno E
Adriana Lecouvreur
opera in quattro atti
libretto Arturo Colautti, dalla commedia-dramma omonima di Eugène Scribe ed Ernest-Wilfrid Legouvé
musica Francesco Cilea
personaggi e interpreti
Adriana Lecouvreur Fiorenza Cedolins (25-27-29-3)/Rachele Stanisci (26-29-31-2)
Il principe di Bouillon Abramo Rosalen (25-27-29-3)/Volodymyr Morozov (26-29-31-2)
La principessa di Bouillon Anastasia Boldyreva (25-27-29-3)/Chiara Mogini (26-29-31-2)
L'abate di Chazeuil Saverio Pugliese (25-27-29-3)/Mauro Secci (26-29-31-2)
Maurizio, Conte di Sassonia Marco Berti (25-27-29-3)/Aleksandrs Antonenko (26-29-31-2)
Michonnet Enrico Marrucci (25-27-29-3)/Italo Proferisce (26-29-31-2)
M.lle Dangeville Alessandra Della Croce (25-27-29-3)/Antonella Colaianni (26-29-31-2)
M.lle Jouvenot Anastasiya Sniatovskaia
Poisson Marco Puggioni
Quinault Nicola Ebau
Un maggiordomo Fiorenzo Tornincasa
maestro concertatore e direttore Fabrizio Maria Carminati
Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari
maestro del coro Giovanni Andreoli
regia Mario Pontiggia
scene Antonella Conte
assistente alle scene Chiarastella Santalucia
costumi Marco Nateri
luci Andrea Ledda
coreografia Luigia Frattaroli
nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari
martedì 12 novembre, ore 20.30 - turno A
mercoledì 13 novembre, ore 20.30 - turno B
giovedì 14 novembre, ore 19 - turno F
venerdì 15 novembre, ore 20.30 - turno C
sabato 16 novembre, ore 15.30 - turno E
sabato 16 novembre, ore 21 - turno G
domenica 17 novembre, ore 17 - turno D
The Tokyo Ballet
La Bayadère: Il regno delle ombre
coreografia Natalia Makarova da Marius Petipa
musica Ludwig Minkus
scene Pier Luigi Samaritani
costumi Yolanda Sonnabend
produzione ideata e diretta da Natalia Makarova
Petite Mort
coreografia Jiří Kylián
musica Wolfgang Amadeus Mozart
(Concerto per pianoforte e orchestra in La maggiore n. 23 K 488: Adagio)
(Concerto per pianoforte e orchestra in Do maggiore n. 21 K 467: Andante)
scene Jiří Kylián
costumi Joke Visser
luci Jiří Kylián, realizzate da Joop Caboort
Le Sacre du Printemps
coreografia Maurice Béjart
musica Igor Stravinskij
Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari
direttore Paul Murphy
venerdì 13 dicembre, ore 20.30 - turno A
sabato 14 dicembre, ore 19 - turno G
domenica 15 dicembre, ore 17 - turno D
martedì 17 dicembre, ore 11 - Ragazzi all'opera!
mercoledì 18 dicembre, ore 20.30 - turno B
giovedì 19 dicembre, ore 19 - turno F
venerdì 20 dicembre, ore 11 - Ragazzi all'opera!
venerdì 20 dicembre, ore 20.30 - turno C
sabato 21 dicembre, ore 17 - turno I
domenica 22 dicembre, ore 17 - turno E
martedì 24 dicembre, ore 11 - Famiglie all'opera!
Il pipistrello (Die Fledermaus)
operetta in tre atti
libretto Carl Haffner e Richard Genée, dalla commedia Le Rèveillon di Henri Meilhac e Ludovic Halévy
musica Johann Strauss jr.
Strauss Edition Wien/Neue Johann Strauss Gesamtausgabe
personaggi e interpreti
Gabriel von Eisenstein Bruno Taddìa (13-15-18-20-22)/Gurgen Baveyan (14-17-19-20-21-24)
Rosalinde Lucrezia Drei (13-15-18-20-22)/Ilaria Vanacore (14-17-19-20-21-24)
Adele Mariam Battistelli (13-15-18-20-22)/Giulia Mazzola (14-17-19-20-21-24)
Dr. Falke Alberto Petricca (13-15-18-20-22)/Rory Musgrave (14-17-19-20-21-24)
Orlofsky Veta Pilipenko (13-15-18-20-22)/Christine Knorren (14-17-19-20-21-24)
Alfred Joel Prieto (13-15-18-20-22)/Gillen Munguia (14-17-19-20-21-24)
Frank Paolo Gatti
Dr. Blind Gregory Bonfatti
Ida Maria Cristina Bellantuono
Frosch Massimiliano Medda
maestro concertatore e direttore Nikolas Nägele
Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari
maestro del coro Giovanni Andreoli
regia e adattamento testi Oscar Cecchi
scene e luci Paolo Vitale
coreografia Lukas Zuschlag
assistenti Roberto Bonora (regia), Luigia Frattaroli (coreografia)
allestimento del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
venerdì 7 febbraio, ore 20.30 - turno A
sabato 8 febbraio, ore 19 - turno G
domenica 9 febbraio, ore 17 - turno D
martedì 11 febbraio, ore 11 - Ragazzi all'opera!
mercoledì 12 febbraio, ore 20.30 - turno B
giovedì 13 febbraio, ore 19 - turno F
venerdì 14 febbraio, ore 11 - Ragazzi all'opera!
venerdì 14 febbraio, ore 20.30 - turno C
sabato 15 febbraio, ore 17 - turno I
domenica 16 febbraio, ore 17 - turno E
La Gioconda
melodramma in quattro atti
libretto Tobia Gorrio, dal dramma Angel, tyran de Padoue di Victor Hugo
musica Amilcare Ponchielli
personaggi e interpreti
La Gioconda Veronica Dzhioeva (7-9-12-14-16)/Marta Mari (8-11-13-14-15)
Laura Adorno Silvia Beltrami (7-9-12-14-16)/Anastasia Boldyreva (8-11-13-14-15)
Alvise Badoero Abramo Rosalen (7-9-12-14-16)/Volodymyr Morozov (8-11-13-14-15)
La Cieca Agostina Smimmero (7-9-12-14-16)/Benedetta Marchesi (8-11-13-14-15)
Enzo Grimaldo Marco Berti (7-9-12-14-16)/Antonello Palombi (8-11-13-14-15)
Barnaba Alberto Gazale (7-9-12-14-16)/Marco Carìa (8-11-13-14-15)
Zuàne/Un Barnabotto Angelo Nardinocchi
Un Cantore/Un Pilota Francesco Musinu
Isèpo/Voce distante Fabio Serani
maestro concertatore e direttore Fabio Mastrangelo
Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari
maestro del coro Giovanni Andreoli
regia, scene e costumi Filippo Tonon
costumista Carla Galleri
luci Fiammetta Baldiserri
coreografia Valerio Longo
allestimento originale dell'Arena di Verona, in coproduzione con lo Slovene National Theatre Maribor e As.Li.Co., di proprietà del Teatro Lirico di Cagliari
venerdì 14 marzo, ore 20.30 - turno A
sabato 15 marzo, ore 19 - turno G
domenica 16 marzo, ore 17 - turno D
martedì 18 marzo, ore 11 - Ragazzi all'opera!
mercoledì 19 marzo, ore 20.30 - turno B
giovedì 20 marzo, ore 19 - turno F
venerdì 21 marzo, ore 11 - Ragazzi all'opera!
venerdì 21 marzo, ore 20.30 - turno C
sabato 22 marzo, ore 17 - turno I
domenica 23 marzo, ore 17 - turno E
Il Barbiere di Siviglia
melodramma buffo in due atti
libretto Cesare Sterbini, dalla commedia Le Barbier de Séville ou la Précaution inutile
di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais
musica Gioachino Rossini
personaggi e interpreti principali
Il conte d'Almaviva Maxim Mironov/Chuan Wang
Don Bartolo Giulio Mastrototaro/Vincenzo Taormina
Rosina Annalisa Stroppa/Michela Guarrera
Figaro Daniele Terenzi/Marcello Rosiello
Don Basilio Peter Martincic/Marco Spotti
Berta Chiara Notarnicola
Fiorello Giuseppe Esposito
maestro concertatore e direttore Salvatore Percacciolo
Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari
maestro del coro Giovanni Andreoli
regia Filippo Crivelli
scene Emanuele Luzzati
costumi Santuzza Calì
allestimento del Teatro di San Carlo di Napoli
giovedì 24 aprile, ore 20.30 - turno A
sabato 26 aprile, ore 19 - turno G
domenica 27 aprile, ore 17 - turno D
martedì 29 aprile, ore 11 - Ragazzi all'opera!
martedì 29 aprile, ore 20.30 - turno F
mercoledì 30 aprile, ore 20.30 - turno B
venerdì 2 maggio, ore 11 - Ragazzi all'opera!
venerdì 2 maggio, ore 20.30 - turno C
sabato 3 maggio, ore 17 - turno I
domenica 4 maggio, ore 17 - turno E
La Wally
opera in quattro atti
libretto Luigi Illica
musica Alfredo Catalani
personaggi e interpreti principali
Wally Oksana Dyka/Rachele Stanisci
Afra Antonella Colaianni
Walter Elena Schirru
Giuseppe Hagenbach di Sölden Marcelo Alvarez/Konstantin Kipiani
Vincenzo Gellner dell'Hochstoff Devid Cecconi/Igor Podoplelov
maestro concertatore e direttore Lü Jia
Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari
maestro del coro Giovanni Andreoli
regia, scene, costumi e luci Massimo Gasparon
nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari
martedì 13 maggio, ore 20.30 - turno A
mercoledì 14 maggio, ore 20.30 - turno B
giovedì 15 maggio, ore 19 - turno F
venerdì 16 maggio, ore 20.30 - turno C
sabato 17 maggio, ore 15.30 - turno E
sabato 17 maggio, ore 21 - turno G
domenica 18 maggio, ore 17 - turno D
La bella addormentata
balletto in tre atti con prologo e apoteosi
libretto Ivan Vsevolozhsky e Marius Petipa, dal racconto omonimo di Charles Perrault
coreografia Aivars Leimanis da Marius Petipa
musica Petr Il'ič Čajkovskij
Balletto dell'Opera Nazionale di Riga (The Latvian National Ballet)
direttore artistico Aivars Leimanis
direttore Mārtiņš Ozoliņš
Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari
messinscena Aivars Leimanis
scene e costumi Ināra Gauja
luci Kārlis Kaupužs
venerdì 6 giugno, ore 20.30 - turno A
sabato 7 giugno, ore 19 - turno G
domenica 8 giugno, ore 17 - turno D
martedì 10 giugno, ore 11 - Famiglie all'opera!
mercoledì 11 giugno, ore 20.30 - turno B
giovedì 12 giugno, ore 19 - turno F
venerdì 13 giugno, ore 20.30 - turno C
sabato 14 giugno, ore 17 - turno I
domenica 15 giugno, ore 17 - turno E
La Favorita
opera in quattro atti
libretto Alphonse Royer, Gustave Vaёz ed Eugène Scribe, dal dramma Les Amans
malheureux, ou le Comte de Comminge di François-Thomas-Marie de Baculard
d'Arnaud
musica Gaetano Donizetti
personaggi e interpreti principali
Leonora di Guzman Nozomi Kato/Emilia Rukavina
Fernando Antonino Siragusa/Matteo Desole
Alfonso XI Damiano Salerno/Alfonso Mujica
Balthazar Ramaz Chikviladze
Don Gaspare Andrea Schifaudo
Ines Michela Varvaro
maestro concertatore e direttore Beatrice Venezi
Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari
maestro del coro Giovanni Andreoli
regia Allex Aguilera
scene e costumi Francesco Zito
allestimento del Teatro Massimo di Palermo
venerdì 11 luglio, ore 20.30 - turno A
sabato 12 luglio, ore 19 - turno G
domenica 13 luglio, ore 17 - turno D
martedì 15 luglio, ore 20.30 - fuori abbonamento
mercoledì 16 luglio, ore 20.30 - turno B
giovedì 17 luglio, ore 19 - turno F
venerdì 18 luglio, ore 20.30 - turno C
sabato 19 luglio, ore 17 - turno I
domenica 20 luglio, ore 17 - turno E
Aida
opera in quattro atti
libretto Antonio Ghislanzoni
musica Giuseppe Verdi
personaggi e interpreti principali
Il Re Peter Martincic/George Andguladze
Amneris Olesya Petrova/Daniela Barcellona
Aida Marigona Qerkezi/Marta Mari
Radamès Antonello Palombi/Carlo Ventre
Ramfis George Andguladze/Peter Martincic
Amonasro Devid Cecconi/Igor Podoplelov
maestro concertatore e direttore Gianluca Marcianò
Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari
maestro del coro Giovanni Andreoli
regia Franco Zeffirelli, ripresa da Stefano Trespidi
scene Franco Zeffirelli
costumi Anna Anni
allestimento del Teatro Giuseppe Verdi di Busseto
La Biglietteria del Teatro Lirico di Cagliari
I posti in teatro sono identificati, come sempre, per ordine (platea, prima e seconda loggia) e per settore (giallo, rosso e blu). Ad ogni settore corrisponde un prezzo, secondo il diverso valore dei posti.
La Stagione lirica e di balletto 2024-2025 prevede sette turni di abbonamento (A, B, C, D, E, F, G), per otto spettacoli ciascuno (sette serate di lirica e il balletto) e l'ottavo turno I per sei opere liriche (tutte tranne l'opera inaugurale e il balletto).
La campagna abbonamenti per la Stagione lirica e di balletto si apre lunedì 22 luglio 2024 con le conferme e variazioni su posti disponibili, possibili fino a sabato 12 ottobre 2024. I nuovi abbonamenti saranno in vendita ancora da lunedì 22 luglio 2024, fino a domenica 4 maggio 2025 (termine ultimo per abbonarsi ad un numero ridotto di spettacoli).
Da sottolineare, inoltre, la possibilità di acquistare da giovedì 17 ottobre 2024 i biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione lirica e di balletto; lo stesso servizio è possibile anche online attraverso il circuito di prevendita www.vivaticket.it.
Ai giovani under 35 ed ai disabili sono applicate riduzioni del 50% sull'acquisto di abbonamenti e biglietti. Ulteriori agevolazioni sono previste per gruppi organizzati.
La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 13, mercoledì dalle 16 alle 20 e, nei giorni di spettacolo, anche da due ore prima dell'inizio.
Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant'Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 - 0704082249, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin. Biglietteria online: www.vivaticket.com.
La Direzione si riserva di apportare al programma le modifiche che si rendessero necessarie per esigenze tecniche o per cause di forza maggiore. Eventuali modifiche al cartellone saranno indicate nel sito internet del teatro www.teatroliricodicagliari.it.