Dal 12 al 17 novembre in scena
"The Tokyo Ballet"

The Tokyo Ballet
Le Sacre du Printemps
photo Shoko Matsuhashi


Il prestigioso The Tokyo Ballet interpreta Makarova/Petipa, Kylián e Béjart
ed illumina la Stagione lirica e di balletto
2024-2025

Martedì 12 novembre alle 20.30 va in scena il secondo, attesissimo appuntamento della Stagione lirica e di balletto 2024-2025 del Teatro Lirico di Cagliari con il ritorno della grande danza contemporanea: The Tokyo Ballet, uno dei massimi esempi della tradizione coreografica d'autore. Il prestigioso corpo di ballo che manca dal palcoscenico cagliaritano dal 2016 (e prima ancora dal 1986), presenta tre straordinarie coreografie, veri capisaldi del XX secolo, di altrettanti geni della danza mondiale: La Bayadére: Il regno delle ombre di Natalia Makarova da Marius Petipa su musica di Ludwig Minkus, Petite mort di Jiří Kylián su musica di Wolfgang Amadeus Mozart, Le sacre du printemps di Maurice Béjart su musica appositamente scritta da Igor Stravinskij nel 1910.

L'Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari è guidata da Paul Murphy.

Fondato nel 1964, The Tokyo Ballet vanta un ampio repertorio che include balletti classici, neoclassici e i capolavori di coreografi contemporanei. Con oltre 26 tournée e 270 rappresentazioni all'estero (un record nella storia teatrale giapponese), si è guadagnato un'invidiabile reputazione nel proprio Paese e all'estero come Compagnia di danza giapponese di fama internazionale. La tournée 2024-2025 del Tokyo Ballet, nuovamente in Italia nell'anno del suo 60° compleanno, inizia proprio dal Teatro Lirico di Cagliari, per proseguire poi al Petruzzelli di Bari, al Teatro Comunale di Bologna e al Teatro Galli di Rimini. Dal 2015 The Tokyo Ballet è diretto da Yukari Saito, ex prima ballerina dell'ensemble.

La Bayadère (ovvero, la danzatrice del tempio) è un balletto in 4 atti e 7 scene con apoteosi. La prima rappresentazione del balletto avvenne a San Pietroburgo, in Russia, al Teatro Imperiale Bolshoi Kamenny nel 1877.
Il più grande coreografo ottocentesco, Marius Petipa, autore sia del soggetto che della coreografia originale, mette in scena paesaggi esotici, promesse d'amore tradite, sentimentalismo e tragedia assieme ad evocazioni soprannaturali.
La Bayadère è stata allestita e rivisitata molte volte nella sua lunga storia: oltre allo stesso Petipa, che la rivide nel 1900, vanno ricordati Alexander Gorsky, Agrippina Vaganova, Vladimir Ponomarev, Rudolf Nureyev e Natalia Makarova, la cui versione è presentata oggi dal Tokyo Ballet (prima rappresentazione: 25 settembre 2009, Bunka Kaikan di Tokyo). 
Il secondo atto di La Bayadère, "Il regno delle ombre", è uno dei brani più celebrati del balletto classico, spesso presentato come programma a sé stante. Ambientato in un onirico mondo dei morti, il guerriero Solor innamorato della Baiadera Nikia, dopo la morte di lei, per trovare consolazione, sotto l'effetto dei fumi del narghilé sprofonda nel mondo dei sogni e si ritrova nel Regno delle Ombre. Dai pendii del monte scendono le Ombre e tra queste Solor ritrova Nikia alla quale ancora una volta giura amore eterno.

Jiří Kylián creò Petite Mort appositamente per il Festival di Salisburgo in occasione del secondo centenario della morte di Mozart. Per il suo lavoro scelse le parti lente di due dei concerti per pianoforte più belli e popolari di Mozart. «Questa deliberata scelta non dovrebbe essere vista come una provocazione o una sconsideratezza - piuttosto come il mio modo di riconoscere il fatto che sto vivendo e lavorando come parte di un mondo dove nulla è sacro, dove la brutalità e l'arbitrarietà sono luoghi comuni. Dovrebbe trasmettere l'idea di due antichi torsi, teste e arti tagliati - prova di mutilazione intenzionale - senza essere in grado di distruggere la loro bellezza che riflette il potere spirituale del loro creatore.» (Jiří Kylián)
La coreografia include sei uomini, sei donne e sei spade. Le spade hanno la funzione di essere vere e proprie compagne di danza e, a volte, sembrano più indisciplinate e ostinate di un partner in carne e ossa. Esse visualizzano un simbolismo che è più presente di una trama. L'aggressività, la sessualità, l'energia, il silenzio, l'insensatezza e la vulnerabilità - tutti svolgono un ruolo significativo. Petite mort, letteralmente "piccola morte", viene utilizzato in francese ed arabo per parafrasare l'orgasmo.
La prima mondiale del balletto, firmata dal Nederlands Dans Theater, risale al 23 agosto 1991 al Kleines Festspielhaus per il Salzburger Festspiele (Austria), mentre la prima nell'interpretazione del Tokyo Ballet risale all'8 settembre 2018 al Bunka Kaikan di Tokyo.

Esattamente cinquant'anni dopo il debutto parigino dei Ballet Russes di Diaghilev, il coreografo francese Maurice Béjart presenta la sua avanguardistica versione de La sagra della primavera a Bruxelles nel 1959 scioccando il pubblico per la sensualità selvaggia e il dinamismo rituale. Il successo che ne derivò portò Béjart a dare il nome appropriato alla sua compagnia, Les Ballets du XXeme siècle. La prima rappresentazione di questa versione del Tokyo Ballet risale al 9 aprile 1993, al Bunka Kaikan di Tokyo.
«La primavera è qualcosa di più di quella immensa forza primitiva nascosta sotto l'orologio dell'inverno per emergere improvvisamente e salutare il mondo in tutte le sue forme, vegetali, animali o umane. 
L'aspetto fisico dell'amore tra esseri umani simboleggia l'atto stesso con il quale il Creatore ha dato vita al Cosmo e la gioia che ne è derivata. In un momento in cui le frontiere tra gli esseri umani si sgretolano pian piano ed è quindi possibile iniziare a parlare di una cultura che rifiuta i suoi limiti, solo le forze universali ed essenziali dell'uomo rimangono inalterate nel tempo e in ogni società.
Questo balletto rifiuta quindi ogni pretesa di pittoresco; è un inno all'unione tra Uomo e Donna, a livello più istintivo ed essenziale, un balletto dell'unione tra cielo e terra, un balletto della vita e della morte, eterna come la primavera.» (Maurice Béjart)

Lo spettacolo dura 2 ore e 15 minuti circa, compresi due intervalli.

The Tokyo Ballet viene replicato: mercoledì 13 novembre alle 20.30 (turno B); giovedì 14 novembre alle 19 (turno F); venerdì 15 novembre alle 20.30 (turno C); sabato 16 novembre alle 15.30 (turno E); sabato 16 novembre alle 21 (turno G); domenica 17 novembre alle 17 (turno D).

La campagna abbonamenti per la Stagione lirica e di balletto si è aperta lunedì 22 luglio 2024 con le conferme e variazioni su posti disponibili, possibili fino a sabato 12 ottobre 2024. I nuovi abbonamenti sono in vendita da lunedì 22 luglio 2024, fino a domenica 4 maggio 2025 (termine ultimo per abbonarsi ad un numero ridotto di spettacoli).
Da sottolineare, inoltre, la possibilità di acquistare da giovedì 17 ottobre 2024 i biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione lirica e di balletto; lo stesso servizio è possibile anche online attraverso il circuito di prevendita www.vivaticket.it.
La Stagione lirica e di balletto 2024-2025 prevede sette turni di abbonamento (A, B, C, D, E, F, G), per nove spettacoli ciascuno (sette serate di lirica e due balletti) e l'ottavo turno I per sei opere liriche (tutte tranne l'opera inaugurale e i due balletti).

I posti in teatro sono identificati, come sempre, per ordine (platea, prima e seconda loggia) e per settore (giallo, rosso e blu). Ad ogni settore corrisponde un prezzo, secondo il diverso valore dei posti.

Prezzi abbonamenti: platea da € 330,00 a € 185,00 (settore giallo), da € 290,00 a € 170,00 (settore rosso), da € 255,00 a € 140,00 (settore blu); I loggia da € 270,00 a € 145,00 (settore giallo), da € 230,00 a € 125,00 (settore rosso), da € 190,00 a € 110,00 (settore blu); II loggia da € 170,00 a € 100,00 (settore giallo), da € 150,00 a € 85,00 (settore rosso), da € 120,00 a € 65,00 (settore blu).

Prezzi biglietti: platea da € 75,00 a € 50,00 (settore giallo), da € 60,00 a € 40,00 (settore rosso), da € 50,00 a € 30,00 (settore blu); I loggia da € 55,00 a € 40,00 (settore giallo), da € 45,00 a € 30,00 (settore rosso), da € 40,00 a € 25,00 (settore blu); II loggia da € 35,00 a € 25,00 (settore giallo), da € 25,00 a € 20,00 (settore rosso), da € 20,00 a € 15,00 (settore blu).

Ai giovani under 35 ed ai disabili sono applicate riduzioni del 50% sull'acquisto di abbonamenti e biglietti. Ulteriori agevolazioni sono previste per gruppi organizzati.

Il Teatro Lirico di Cagliari continua ad offrire la possibilità, al variegato e multiforme pubblico di giovani e giovanissimi studenti di tutte le scuole sarde di qualsiasi ordine e grado, di avvicinarsi ancora una volta o, in alcuni casi, per la prima volta all'affascinante mondo del teatro musicale a condizioni davvero vantaggiose ed agevolate.
Anche in occasione di questo spettacolo, sono a disposizione biglietti, al prezzo promozionale di € 5, per tutte le scuole della Sardegna, compresi i conservatori e le università.

La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 13, mercoledì dalle 16 alle 20 e, nei giorni di spettacolo, anche da due ore prima dell'inizio.

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant'Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 - 0704082249, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin. Biglietteria online: www.vivaticket.com. Servizio promozione culturale scuola@teatroliricodicagliari.it.

La Direzione si riserva di apportare al programma le modifiche che si rendessero necessarie per esigenze tecniche o per cause di forza maggiore. Eventuali modifiche al cartellone saranno indicate nel sito internet del teatro www.teatroliricodicagliari.it.

© Ufficio Stampa Teatro Lirico di Cagliari

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