Pagine di Bruckner, Brahms
e Dall’Albero il 22-23 novembre
La direttrice Ustina Dubitsky
Ustina Dubitsky debutta a Cagliari e dirige, il 22-23 novembre,
Bruckner, Brahms e il Cantico delle Creature, nuova composizione
di Claudio Dall'Albero in prima esecuzione assoluta
Venerdì 22 novembre alle 20.30 (turno A) e sabato 23 novembre alle 19 (turno B) è in programma il terzo appuntamento della Stagione concertistica 2024-2025 del Teatro Lirico di Cagliari che prevede l'importante debutto sul podio, alla guida di Orchestra e Coro del Teatro Lirico, per Ustina Dubitsky, bacchetta tedesca, ma di origine ucraina, artista poliedrica con un magnetismo e una forza davvero sorprendenti. Nel ruolo di baritono solista si esibisce Alberto Petricca che ritorna a Cagliari dopo il suo debutto in L'Italiana in Algeri di Rossini (Haly) nello scorso maggio. Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.
Il programma musicale prevede: Ouverture in sol minore, WAB 98 di Anton Bruckner; Cantico delle Creature, per baritono, coro e orchestra nuova composizione su commissione del Teatro Lirico di Cagliari in prima esecuzione assoluta di Claudio Dall'Albero; Sinfonia n. 3 in Fa maggiore op. 90 di Johannes Brahms.
Nella prima parte della serata, come consuetudine annuale, una nuova composizione su commissione del Teatro Lirico, in prima esecuzione assoluta. Il Teatro Lirico di Cagliari celebra quest'anno la scrittura della prima poesia in volgare italiano, il Cantico delle Creature di San Francesco d'Assisi, avvenuta nell'autunno-inverno 1224-1225. È stata quindi commissionata a Claudio Dall'Albero, uno dei più famosi compositori di musica sacra del nostro tempo, una nuova composizione musicale sul celeberrimo testo francescano.
Lo stile peculiare del compositore romano affonda le radici in una concezione lata della modalità e delle tradizioni mediterranee. Come ha scritto Carla Di Lena, «gli incontri armonici, ora appaganti, ora più aspri, traggono la loro origine dal movimento delle parti; così da pervenire ad un felice equilibrio tra il colore arcaico della melodia e quello contemporaneo della dissonanza», dissonanze definite «attraenti» da Stephen Pritchard in "The Guardian".
Il Cantico delle Creature è strutturato in undici sezioni in cui il baritono solista, il coro e l'orchestra interpretano la lode del Santo di Assisi al Creatore. I significati testuali sono spesso esaltati dalla musica, ricorrendo per esempio a descrittivismi sonori, come l'iperbole verso l'acuto sulla parola altissimo o l'ipobole verso il basso per rendere la madre terra. I guizzi delle fiamme vengono interpretati da una melodia nervosamente spigolosa, oppure il vento è introdotto da un assolo del flauto. Sor'aqua viene evocata dalle acciaccature dei legni e dai rapidi arpeggi del clarinetto e delle arpe che introducono l'atmosfera silvana di gocciolii naturali. Una citazione dai Responsoria di Carlo Gesualdo contribuisce a drammatizzare ulteriormente il testo francescano. Infine, nelle ultime pagine dell'opera, avviene la catarsi nell'Amore divino. Questa è l'unica via possibile per superare le prove estreme a cui è sottoposto l'uomo: il dolore e la morte. Francesco loda il Signore anche per la morte corporale, «da la quale nullu homo vivente pò skappare»; la condanna è significativamente musicata con una fuga. Forse il viaggio di San Francesco in Palestina nel 1219 per tentare di porre termine alla quinta crociata, ha orientato il compositore a scegliere un impianto modale arabeggiante per la fuga. Un finale solo strumentale, durante il quale si riconoscono alcuni dei temi già ascoltati, termina il Cantico, su un lungo pedale della finalis modale, con agitati interventi dei legni e dei corni.
Lo spettacolo ha una durata complessiva di 1 ora e 30 minuti circa compreso l'intervallo.
I posti in teatro sono identificati, come sempre, per ordine (platea, prima e seconda loggia) e per settore (giallo, rosso e blu). Ad ogni settore corrisponde un prezzo, secondo il diverso valore dei posti.
La Stagione concertistica 2024-2025 prevede due turni di abbonamento (A, B), per 10 concerti ciascuno.
La campagna abbonamenti per la Stagione concertistica, iniziata lunedì 22 luglio, prosegue con la vendita dei nuovi abbonamenti fino a sabato 23 novembre 2024.
Da sottolineare, inoltre, la possibilità di acquistare da martedì 17 settembre 2024 i biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione concertistica; lo stesso servizio è possibile anche online attraverso il circuito di prevendita www.vivaticket.it.
Ai giovani under 35 ed ai disabili sono applicate riduzioni del 50% sull'acquisto di abbonamenti e biglietti. Ulteriori agevolazioni sono previste per gruppi organizzati.
Prezzi abbonamenti (10 spettacoli): platea € 190 (settore giallo), € 170 (settore rosso), € 130 (settore blu); I loggia € 155 (settore giallo), € 130 (settore rosso), € 100 (settore blu); II loggia € 50 (settore giallo), € 50 (settore rosso), € 30 (settore blu).
Prezzi biglietti: platea € 35 (settore giallo), € 30 (settore rosso), € 25 (settore blu); I loggia € 30 (settore giallo), € 25 (settore rosso), € 20 (settore blu); II loggia € 10 (settore unico).
Ai giovani under 35 ed ai disabili sono applicate riduzioni del 50% sull'acquisto di abbonamenti e biglietti. Ulteriori agevolazioni sono previste per gruppi organizzati.
Venerdì 22 novembre alle 11 è prevista, come ormai consuetudine, l'Anteprima Giovani, aperta alle scuole che potranno assistere, dalla I loggia, alla prova generale del concerto serale. (prezzi: posto unico € 3; informazioni e prenotazioni: Servizio promozione culturale, telefono 0704082326; scuola@teatroliricodicagliari.it).
La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 13, mercoledì dalle 16 alle 20 e, nei giorni di spettacolo, anche da due ore prima dell'inizio.
Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant'Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 - 0704082249, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Servizio promozione culturale scuola@teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin.
La Direzione si riserva di apportare al programma le modifiche che si rendessero necessarie per esigenze tecniche o per cause di forza maggiore. Eventuali modifiche al cartellone saranno indicate nel sito internet del teatro www.teatroliricodicagliari.it.
Giovanni Andreoli - Maestro del coro
Originario di Brescia, studia pianoforte, composizione, flauto, percussioni, musica corale e direzione di coro. Inizia molto giovane l'attività in teatro, dapprima come maestro suggeritore, poi come maestro di sala e quindi come responsabile della preparazione musicale delle compagnie di canto. Già maestro sostituto in importanti teatri italiani e festival lirici, tra cui Rossini Opera Festival di Pesaro, Maggio Musicale Fiorentino e Festival Puccini di Torre del Lago, è stato Maestro del coro in importanti istituzioni musicali italiane fra cui: Rai di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Carlo Felice di Genova, Arena di Verona. Durante la sua carriera collabora assiduamente con la Biennale Musica di Venezia, curando la preparazione di composizioni, presentate in prima mondiale, di autori contemporanei come Adriano Guarnieri, Luis De Pablo, Aldo Clementi, Giacomo Manzoni e Luigi Nono. Negli anni 1997-1998 viene invitato al Teatro Municipal de São Paulo (Brasile), dove dirige Messa dell'incoronazione di Mozart, Nelson Messe di Haydn e Petite Messe solennelle di Rossini; a Rejkjavik per dirigere L'elisir d'amore di Donizetti, al Festival di Orvieto con i complessi del Teatro La Fenice di Venezia per l'esecuzione della Via Crucis di Liszt e a Granada, sempre con La Fenice di Venezia, per Carmina Burana di Orff. È stato invitato, dal Festival Klangbogen Wien, a dirigere Otello di Rossini al Theater an der Wien con l'Orchestra Sinfonica di Varsavia. Dopo l'impegno come Maestro del coro alla Fenice di Venezia (1994-2001), è stato: Direttore artistico del Teatro Grande di Brescia (1994-2005); Maestro del coro al Teatro Carlo Felice di Genova (2001-2004); Maestro Titular del Coro al Teatro Nacional São Carlos di Lisbona (2004-2008); Direttore Principale della Orquestra Sinfonica da Op- Companhia Portuguesa de Opera (2004-2008); Maestro del coro alla Fondazione Arena di Verona (2010-2011); Maestro Titular del Coro al Teatro São Carlos di Lisbona (2011-luglio 2020).
Coro del Teatro Lirico di Cagliari
Protagonista di un'importante attività che, a partire dal dopoguerra, lo ha portato ad eseguire oltre cento titoli di lirica, si qualifica anche per la capacità di affrontare il repertorio sinfonico. Ha avuto tra i suoi direttori Bonaventura Somma, Roberto Benaglio, Giorgio Kirschner e, in anni recenti, è stato diretto dal 1997 al gennaio 2005 da Paolo Vero, dal giugno 2005 al dicembre 2007 da Andrea Faidutti, dal gennaio 2008 al dicembre 2011 da Fulvio Fogliazza, dal gennaio 2012 al novembre 2014 da Marco Faelli, dal dicembre 2014 al luglio 2017 da Gaetano Mastroiaco, dal settembre 2017 al settembre 2020 da Donato Sivo e dal settembre 2020 da Giovanni Andreoli. La disponibilità e la capacità di interpretare lavori di epoche e stili diversi in lingua originale sono caratteristiche che lo hanno reso tra le compagini più duttili ed apprezzate da direttori d'orchestra e registi. Il complesso ha avuto particolare cura per le opere di compositori del Novecento, tra cui Le Roi David di Honegger, Stabat Mater di Poulenc, Assassinio nella cattedrale di Pizzetti, Sinfonia di Salmi di Stravinskij, Coro di morti di Petrassi, La visita meravigliosa di Rota, Stabat Mater di Szymanowski. Tra le interpretazioni delle ultime stagioni hanno particolare rilievo il Te Deum di Berlioz con la direzione di Gabor Ötvös, la Seconda Sinfonia di Mahler con Alun Francis, il Requiem e la Messa dell'Incoronazione di Mozart con Ton Koopman, il Requiem di Cherubini diretto da Frans Brüggen, il Requiem tedesco di Brahms e La Creazione di Haydn con Gérard Korsten, la Passione secondo Giovanni e la Passione secondo Matteo di Bach con Peter Schreier, le opere Sebastian, tratta da Le martyre de Saint-Sébastien di Debussy (prima produzione italiana), con la direzione di Georges Prêtre, Čerevički di Čajkovskij diretta da Gennadi Rozhdestvensky. Negli anni scorsi ha collaborato con registi quali Dario Fo, Beni Montresor, Stefano Vizioli, Lorenzo Mariani, Filippo Crivelli, Luca Ronconi, Hennings Brockhaus, Alberto Fassini, Denis Krief, José Carlos Plaza, Stephen Medcalf, Pier Luigi Pizzi, Graham Vick. Sotto la guida di Lorin Maazel ha eseguito con successo la Nona Sinfonia di Beethoven nel 1999, e l'anno successivo in un'apprezzata versione multimediale. Nel 2002 il Coro, insieme all'Orchestra del Teatro Lirico, ha rappresentato l'Italia nell'ambito della rassegna Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Particolarmente apprezzate sono state, inoltre, le esecuzioni della Liturgia di San Giovanni Crisostomo di Čajkovskij e il Vespro in memoria di S. Smolenskij di Rachmaninov. Nel giugno 2003 ha eseguito, con la New York Philharmonic diretta da Lorin Maazel, brani da Porgy and Bess di Gershwin. Per la casa discografica Dynamic ha inciso Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da "Musica e Dischi" quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da "Opéra International" col "Timbre de Platine" - gennaio 2001), Čerevički di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, la Passione secondo Giovanni di Bach, Euryanthe di Weber, Opričnik di Čajkovskij, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Die Vögel di Braunfels, Lucia di Lammermoor di Donizetti. È in preparazione l'edizione discografica di A Village Romeo and Juliet di Delius. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème (con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo), trasmessa in tutto il mondo, e, nel 2003, Don Pasquale (edito in dvd da Rai Trade).
Claudio Dall'Albero - Compositore
Compositore, maestro di coro e musicologo romano. Allievo di Domenico Bartolucci, Edoardo Farina e Carlo Cammarota, è diplomato in Musica corale e Direzione di coro, Chitarra classica, Musica sacra, Composizione polifonica vocale. È docente della cattedra di "Musica corale e Direzione di coro" al Conservatorio di Musica "Santa Cecilia" di Roma. Le sue composizioni sono state eseguite in Italia, Francia, Inghilterra, Germania, Malta, Finlandia, Svizzera, Belgio, Ungheria, Spagna, Portogallo, Danimarca, Paesi Bassi, Azerbaigian, USA (Arizona, California, New Mexico, Virginia, New York), Ecuador, Colombia, Honduras, Costa Rica, Argentina, Brasile e Australia. Come compositore ha ricevuto commissioni dall'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dal "Rotary Club International", dal Sidney Sussex College Cambridge, dell'Università di Cambridge, da RTI Mediaset. Nel 2017 ha pubblicato, per la Resonus Classics, il cd monografico Polyphonia in Excelsis: Sacred Music by Claudio Dall'Albero, diretto da David Skinner, accolto con entusiasmo da "The Guardian" e dalla critica internazionale; nel 2022, per la stessa casa discografica inglese, è uscito un altro cd interamente dedicato alla sua musica: Vespertina Hymnodia. È Maestro emerito della Cappella Giulia in San Pietro a Roma. Con il complesso vocale da lui fondato e diretto, I Cantori di San Carlo, ha svolto un'intensa attività concertistica, sino ai primi anni del nuovo millennio, effettuando numerose tournée in tutto il mondo. Ha fondato e diretto i Caeciliani Cantores, ensemble nato all'interno del Coro dell'Accademia di Santa Cecilia. È stato nominato da Luciano Berio responsabile musicale, concertatore e direttore di un'orchestra di strumenti antichi in occasione di sessanta concerti tenuti a Palazzo Barberini (Roma) e a Santa Maria della Scala (Siena). È stato consulente di Claudio Abbado per il repertorio madrigalistico italiano rinascimentale e ha insegnato nel master di Musica Antica istituito da Dinko Fabris all'Università di Potenza su idea dello stesso Claudio Abbado. Come musicologo ha pubblicato per l'editore Rugginenti di Milano (ora Volonté&Co): la silloge Celebri Arie Antiche, versione filologica dell'antologia di Alessandro Parisotti, in collaborazione con Marcello Candela, 1997; il volume monografico Carlo Milanuzzi da Santa Natoglia - Musica sacra, 2008; l'Opera omnia in sei volumi del compositore Domenico Massenzio da Ronciglione, in collaborazione con Mauro Bacherini; nel primo volume è incluso il suo articolo scientifico Un garbuglio mensurale nel Sitientes altempsiano. È appassionato di arabistica e della cultura musicale del Medio Oriente, anche in relazione al canto e all'aspetto fonetico della lingua araba. Nel 2017, in collaborazione con il violinista libanese Maher Victor Karam, ha scritto e pubblicato, per le Edizioni Mediterranee, il libro Ma che parlo arabo?!? 60 letture per imparare l'arabo o l'italiano, all'interno del quale si trova anche il suo saggio Pronuncia dell'arabo e dizione nel canto lirico. Un approccio fonetico in comune.
Ustina Dubitsky - Direttrice
Il talento musicale di Ustina Dubitsky era evidente fin dalla tenera età. Ha fatto la sua prima apparizione sul palco come membro del coro di voci bianche dell'Opera di Stato della Baviera a Monaco, mentre si impegnava in un'intensa formazione nel violino. Come primo violino in varie orchestre giovanili, ha sviluppato le sue qualità di leadership, in particolare sotto la guida di rinomati direttori come Mariss Jansons. Attualmente è assistente direttore alla Gürzenich Orchester Köln. Nel 2022 ha assistito François-Xavier Roth nella nuova produzione di Lohengrin alla Bayerische Staatsoper e Il flauto magico al Thèâtre des Champs-Élysées con Les Siècles. Nell'aprile 2024 ha debuttato all'Opera di Stato della Baviera con la nuova produzione del dittico Lucrezia/Der Mond. Ha diretto diverse orchestre, tra cui: Gürzenich Orchester Köln, Philharmonie Luxembourg, Orquestra Sinfónica do Porto Casa da Música, Orchestre de Paris, Ensemble Modern, Deutsche Kammerakademie Neuss, Orchestre National Avignon Provence, Orchestre National de Cannes, Orchestre Victor Hugo, Paris Mozart Orchestra, Orchestre de Picardie, Dresdner Philharmonie, Orchestre National de Metz. Dopo aver partecipato al 57° Concorso Internazionale di direzione d'orchestra di Besançon, è stata assistente dell'Orchestre Victor Hugo da gennaio 2022 a luglio 2023. Nel marzo 2022 vince il Premio Orchestra e le viene assegnata una borsa di studio biennale all'Accademia La Maestra. Ustina Dubitsky ha iniziato la formazione in direzione d'orchestra a Weimar dopo aver completato gli studi al Conservatorio dove ha studiato con Markus L. Frank, Gunter Kahlert e Nicolas Pasquet. Ha ulteriormente migliorato le sue capacità attraverso masterclass tenute da, tra gli altri, Peter Eötvös, David Zinman e Paavo Järvi. Nel 2021 ha conseguito il master con Johannes Schlaefli a Zurigo. Cerca attivamente opportunità per creare i propri progetti, come il concerto in live streaming "Wie ich dich liebe" con musicisti della Gewandhausorchester.
Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari
È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni '50-'60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich. In questi ultimi anni l'Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo. Dal 1999 al 2005 Gérard Korsten ha ricoperto il ruolo di direttore musicale e ha, fra l'altro, diretto in prima esecuzione nazionale, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber e A Village Romeo and Juliet di Delius, mentre nella stagione 2007-2008 George Pehlivanian è stato direttore ospite principale. Negli ultimi anni l'Orchestra ha collaborato regolarmente con Lorin Maazel, compiendo nel 1999 una tournée in Europa ed eseguendo con successo una serie di concerti. Nel 2002 ha rappresentato l'Italia nella rassegna "Italienische Nacht", organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Nel 2005 ha suonato in un concerto in onore del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2010 ha partecipato al 98° Festival di Wiesbaden con Lucia di Lammermoor per la direzione di Stefano Ranzani e la regia di Denis Krief, riscuotendo un grande successo. Recentemente, nell'ambito di un progetto di internazionalizzazione del Teatro Lirico di Cagliari, realizzato e promosso in collaborazione con l'Unione Europea, il Governo Italiano e la Regione Sardegna, l'Orchestra è stata invitata dalla New York City Opera per l'esecuzione di La campana sommersa di Respighi, ricevendo il plauso del pubblico e della critica. Negli ultimi anni, anche nell'ambito della rassegna "Cinque passi nel Novecento", ha eseguito, in prima assoluta, composizioni per orchestra che il Teatro Lirico di Cagliari ha commissionato a compositori come Sylvano Bussotti, Giorgio Tedde, Azio Corghi, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Franco Oppo, Francesco Antonioni, Ivan Fedele, Michele Dall'Ongaro, Filippo Del Corno, Vittorio Testa, Sergio Rendine, Orazio Sciortino. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere in prima esecuzione in Italia, quali: Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da "Musica e Dischi" quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da "Opéra International" col "Timbre de Platine" - gennaio 2001), Čerevički e Opričnik di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti. Ha inciso, inoltre, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, La Passione secondo Giovanni di Bach, La sonnambula di Bellini, I Shardana di Porrino per la Dynamic, Don Pasquale per Rai Trade e La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija di Rimskij-Korsakov per Naxos. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème trasmessa in tutto il mondo.
Alberto Petricca - Baritono
Nato a Sora, si è diplomato in viola e laureato in violino al Conservatorio di Musica "Licinio Refice" di Frosinone, prima degli studi in canto lirico. Da violista ha collaborato con importanti orchestre e formazioni cameristiche dirette da maestri di fama nazionale e internazionale come: Bruno Aprea, Karl Martin, Lior Shambadal, Luigi Piovano, Ennio Morricone, Marco Angius, Luis Bacalov, esibendosi in molti teatri italiani ed europei. Si è poi diplomato in canto lirico al Conservatorio di Musica "Santa Cecilia" di Roma. In questa veste si è esibito in varie sale nazionali ed internazionali tra cui: Loggione della Scala di Milano, Biblioteca Nazionale/Museo Nazionale di Khartoum (Africa), Concert Hall di Shanghai, Aram Nuri Arts Center di Seoul, Sala Accademica di Santa Cecilia a Roma. Nel 2016 è entrato all'Accademia pucciniana di Torre del Lago. Ha poi preso parte a diverse produzioni e concerti collaborando con varie istituzioni come: Festival Puccini di Torre del Lago, Festival Internazionale di mezza estate, Teatro Verdi di Pisa, Savonlinna Opera Festival, interpretando vari ruoli di fianco in opere quali: La fanciulla del West, Madama Butterfly, Turandot, Gianni Schicchi, Il Tabarro, La Traviata. Nel 2021 al Concorso della Comunità europea di Spoleto è stato scelto per ruoli principali in Giovanni Sebastiano di Negri, L'ammalato immaginario di Vinci e Madama Butterfly. Nello stesso anno si è aggiudicato il secondo posto al Concorso "Umberto Giordano" di Foggia. Nel 2022 al Concorso per L'elisir d'amore della Venice Chamber Orchestra, presieduta da Luciana Serra, ha vinto il ruolo di Belcore, cui sono seguiti i debutti al Teatro Lirico di Spoleto in Don Giovanni di Mozart (interpretando il protagonista) e in La tragédie de Carmen nel ruolo di Escamillo. Ha preso parte alla produzione dell'opera La notte di San Nicola di Nicola Campogrande (prima rappresentazione mondiale), interpretando il ruolo di San Nicola, andata in scena al Petruzzelli di Bari. In giugno 2022 risulta vincitore del Concorso Genoa International Music Youth Festival e, sempre nello stesso anno, partecipa all'inaugurazione della Stagione del Teatro Comunale di Sassari con Don Giovanni di Mozart (Masetto), mentre a dicembre è il Barone Douphol in La Traviata di Verdi. Ha debuttato come antagonista nel ruolo dello Sceriffo (prima rappresentazione mondiale) nell'opera Robin Hood di Michele Dall'Ongaro al Petruzzelli di Bari. Tra gli impegni recenti e futuri figurano: Otello nei teatri di Piacenza, Modena e Reggio Emilia, The Telephone a Spoleto, Adolfo nell'opera Agenzia matrimoniale di Roberto e Ida Hazon a Sassari e Turandot al Macerata Opera Festival.
© Ufficio Stampa Teatro Lirico di Cagliari