Pagine di Rachmaninov, Cosmi
e Mendelssohn il 22-23 settembre
Il pianista Giuseppe Albanese
photo Francesco Bondi
Valentin Uryupin debutta a Cagliari e dirige, il 22-23 settembre,
Rachmaninov, Mendelssohn-Bartholdy e Oltre Cassandra,
nuova composizione di Gabriele Cosmi in prima esecuzione assoluta
Venerdì 22 settembre alle 20.30 (turno A) e sabato 23 settembre alle 19 (turno B) è in programma il tredicesimo appuntamento della Stagione concertistica 2023 che prevede il debutto a Cagliari di Valentin Uryupin (Lozova/Ucraina, 1985), giovane direttore d'orchestra ucraino d'origine, ma russo di formazione e cittadinanza.
Con lui e i due complessi stabili cagliaritani, Orchestra e Coro del Teatro Lirico, si esibisce Giuseppe Albanese (Reggio Calabria, 1979), assente da Cagliari dal 2014, tra i più richiesti pianisti della sua generazione.
Nella prima parte della serata, come consuetudine annuale, appuntamento anche con una nuova composizione su commissione del Teatro Lirico, in prima esecuzione assoluta, che, per la terza volta (Edipo ha lasciato Tebe, cantata per coro e orchestra, giugno 2019; Le Troiane, cantata per soprano, coro e orchestra, ottobre 2020) è firmata da Gabriele Cosmi, compositore sardo trentacinquenne (è nato ad Oristano nel 1988), diplomato a Cagliari e apprezzato in tutto il mondo. La sua musica è stata eseguita infatti a Milano, Roma, Venezia e Torino, ma anche a Los Angeles, Berlino, Ginevra, Lisbona e Bruxelles.
Solisti invece nella seconda parte della serata sono: Ilaria Vanacore (soprano I), Elena Schirru (soprano II) e Mauro Secci (tenore). Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.
Il programma prevede quindi l'esecuzione di: Rapsodia sopra un tema di Paganini per pianoforte e orchestra op. 43 di Sergej Rachmaninov; Oltre Cassandra, cantata per coro e orchestra, nuova composizione su commissione del Teatro Lirico di Cagliari - prima esecuzione assoluta di Gabriele Cosmi; Seconda Sinfonia in Si bemolle maggiore per soli, coro e orchestra "Lobgesang" op. 52 di Felix Mendelssohn-Bartholdy.
«Figlia di Priamo, maledetta da Apollo con il dono di prevedere il futuro, la figura di Cassandra appare come un personaggio defilato in diverse tragedie greche; da Le Troiane di Euripide all'Orestea di Eschilo, la sacerdotessa avverte, ammonisce, lancia moniti sul cupo futuro imminente, rimanendo purtroppo inascoltata dai presenti. Sarà la psicoanalisi a prestare ascolto all'eco delle grida di Cassandra, ispiratrice di un'omonima sindrome che porta a formulare sistematicamente profezie avverse circa il proprio destino. La persona che sviluppa tale tendenza è portata a sbagliare, a compiere sempre le stesse azioni, a sabotarsi al fine di confermare ciò che si aspetta da se stessa o dagli altri. La composizione sviluppa il medesimo processo; piccoli elementi emergono nell'intero arco formale intrattenendo relazioni differenti con il contesto sonoro, caratterizzandolo e al contempo forzandolo a un ritorno su medesime soluzioni. Anche quando il discorso musicale sembri migrare oltre i propri confini, mostrando scenari sonori nuovi, esso ripiega ciclicamente ed ostinatamente su stesso. Il titolo della composizione non rimanda, dunque, ad un proposito formale, bensì ad un auspicio tradito, inascoltato, come uno dei tanti vaticini di Cassandra. Oltre Cassandra chiude una quadrilogia per coro e orchestra dedicata al mito greco iniziata con Io non sono Medea (Gran Teatro La Fenice di Venezia, 2018), seguita da Edipo ha lasciato Tebe e Le Troiane (Teatro Lirico di Cagliari, 2019, 2020).» (Gabriele Cosmi)
Lo spettacolo ha una durata complessiva di 2 ore circa, compreso l'intervallo.
I posti in teatro sono identificati, come sempre, per ordine (platea, prima e seconda loggia) e per settore (giallo, rosso e blu). Ad ogni settore corrisponde un prezzo, secondo il diverso valore dei posti.
Da sottolineare la possibilità di acquistare da martedì 10 gennaio 2023 i biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione concertistica; lo stesso servizio è possibile anche online attraverso il circuito di prevendita www.vivaticket.it.
Prezzi biglietti: platea € 35 (settore giallo), € 30 (settore rosso), € 25 (settore blu); I loggia € 30 (settore giallo), € 25 (settore rosso), € 20 (settore blu); II loggia € 10 (settore unico).
Ai giovani under 35 ed ai disabili sono applicate riduzioni del 50% sull'acquisto di abbonamenti e biglietti. Ulteriori agevolazioni sono previste per gruppi organizzati.
Sono previste, inoltre, per tutti gli spettacoli della Stagione 2023 (concertistica, lirica e balletto), tre distinte riduzioni, sempre sull'acquisto di biglietti, del 30% (residenti delle province di Oristano, Nuoro e Sassari), del 20% (residenti della provincia del Sud Sardegna) e del 50% (residenti nelle isole di San Pietro e La Maddalena).
Venerdì 22 settembre alle 11 è prevista, come ormai consuetudine, l'Anteprima Giovani, aperta alle scuole che potranno assistere, dalla I loggia, alla prova generale del concerto serale. (prezzi: posto unico € 3; informazioni e prenotazioni: Servizio promozione culturale, telefono 0704082326; scuola@teatroliricodicagliari.it).
È consentito l'uso dei voucher (Stagione concertistica 2020 - Stagione lirica e di balletto 2020) per il pagamento dei biglietti (dietro presentazione degli stessi voucher). Si invita ad utilizzare il pagamento elettronico (carte di credito e bancomat), soprattutto per un'eventuale differenza da integrare (se il voucher fosse di importo inferiore al prezzo del biglietto).
Il Teatro Lirico di Cagliari continua ad offrire la possibilità, al variegato e multiforme pubblico di giovani e giovanissimi studenti di tutte le scuole sarde di qualsiasi ordine e grado, di avvicinarsi ancora una volta o, in alcuni casi, per la prima volta all'affascinante mondo del teatro musicale a condizioni davvero vantaggiose ed agevolate.
Anche in occasione di questo spettacolo, sono a disposizione biglietti, al prezzo promozionale di € 5, per tutte le scuole della Sardegna, compresi i conservatori di musica e le università.
La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 13, mercoledì dalle 16 alle 20 e, nei giorni di spettacolo, anche da due ore prima dell'inizio.
Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant'Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 - 0704082249, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Servizio promozione culturale scuola@teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin.
La Direzione si riserva di apportare al programma le modifiche che si rendessero necessarie per esigenze tecniche o per cause di forza maggiore. Eventuali modifiche al cartellone saranno indicate nel sito internet del teatro www.teatroliricodicagliari.it.
Giuseppe Albanese - Pianoforte
Tra i più richiesti pianisti della sua generazione, Giuseppe Albanese debutta nel 2014 su etichetta Deutsche Grammophon con un concept album dal titolo "Fantasia", con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann. Segue nel 2015 il suo secondo album DG "Après une lecture de Liszt", interamente dedicato al compositore ungherese. Nel marzo 2016 Decca Classics inserisce nel box con l'opera omnia di Bartók in 32 cd la sua registrazione (in prima mondiale) del brano "Valtozatok" (Variazioni). Di recente pubblicazione i Concerti nn. 1 e 2 e Malédiction di Liszt per Universal Music. A gennaio 2020 esce il suo terzo cd per Deutsche Grammophon: "Invitation to the dance", dedicato al balletto e contenente musiche di Weber, Delibes, Čajkovskij, Stravinskij, Debussy e Ravel. Invitato per recital e concerti con orchestra da prestigiose istituzioni internazionali quali: Metropolitan Museum, Rockefeller University e Steinway Hall di New York; Auditorium Amijai di Buenos Aires; Cenart di Mexico City; Konzerthaus di Berlino; Laeisz Halle di Amburgo; Philharmonie di Essen; Mozarteum di Salisburgo; St. Martin in the Fields e la Steinway Hall di Londra; Salle Cortot di Parigi; Filarmonica di San Pietroburgo; Filharmonia Narodowa di Varsavia; Filarmonica Slovena di Lubiana; Gulbenkian di Lisbona, ha collaborato con direttori del calibro di Christian Arming, John Axelrod, James Conlon, Lawrence Foster, Will Humburg, Dmitri Jurowski, Stanislav Kochanovsky, Julian Kovatchev, Alain Lombard, Nicola Luisotti, Othmar Maga, Henrik Nanasi, Anton Nanut, Tomas Netopil, Daniel Oren, George Pehlivanian, Donato Renzetti, Alexander Sladkowsky, Hubert Soudant, Pinchas Steinberg, Michel Tabachnik, Jeffrey Tate, Jurai Valcuha, Jonathan Webb. Tra i festival, di particolare rilievo gli inviti a: Winter Arts Square di Yuri Temirkanov a San Pietroburgo, Castleton di Lorin Maazel (USA), Internazionale di Brescia e Bergamo e MiTo SettembreMusica, Biennale Musica di Venezia, Mittlefest, Tiroler Festspiele di Erl, Festival di Colmar, En Blanco y Negro di Mexico City, Festival di Sintra (Portogallo), Tongyeong Festival (Corea). In Italia ha suonato per tutte le più importanti stagioni concertistiche (incluse quelle dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e della RAI di Torino) e in tutti i più importanti teatri. Negli ultimi tempi Giuseppe Albanese si è distinto per essere stato invitato a suonare in tredici fondazioni liriche italiane: Petruzzelli di Bari, Comunale di Bologna, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Carlo Felice di Genova, Teatro di San Carlo di Napoli, Massimo di Palermo, Teatro dell'Opera di Roma, Verdi di Trieste, Fenice di Venezia, Arena di Verona. Già "Premio Venezia" 1997 (assegnato all'unanimità da una giuria presieduta da Roman Vlad) e Premio speciale al Concorso "Ferruccio Busoni" di Bolzano, Giuseppe Albanese vince nel 2003 il Primo Premio al "Vendome Prize" (presidente di giuria Sir Jeffrey Tate) con finali a Londra e Lisbona: un evento definito da "Le Figaro" "il concorso più prestigioso del mondo attuale". Giuseppe Albanese è laureato in Filosofia col massimo dei voti e la lode (con dignità di stampa della tesi sull'Estetica di Liszt nelle "Années de Pèlerinage") ed a soli 25 anni è stato docente a contratto di "Metodologia della comunicazione musicale" all'Università di Messina. Attualmente è docente di pianoforte principale al Conservatorio Statale di Musica "Bruno Maderna" di Cesena.
Giovanni Andreoli - Maestro del coro
Originario di Brescia, studia pianoforte, composizione, flauto, percussioni, musica corale e direzione di coro. Inizia molto giovane l'attività in teatro, dapprima come maestro suggeritore, poi come maestro di sala e quindi come responsabile della preparazione musicale delle compagnie di canto. Già maestro sostituto in importanti teatri italiani e festival lirici, tra cui Rossini Opera Festival di Pesaro, Maggio Musicale Fiorentino e Festival Puccini di Torre del Lago, è stato Maestro del coro in importanti istituzioni musicali italiane fra cui: Rai di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Carlo Felice di Genova, Arena di Verona. Durante la sua carriera collabora assiduamente con la Biennale Musica di Venezia, curando la preparazione di composizioni, presentate in prima mondiale, di autori contemporanei come Adriano Guarnieri, Luis De Pablo, Aldo Clementi, Giacomo Manzoni e Luigi Nono. Negli anni 1997-1998 viene invitato al Teatro Municipal de São Paulo (Brasile), dove dirige Messa dell'incoronazione di Mozart, Nelson Messe di Haydn e Petite Messe solemnelle di Rossini; a Rejkjavik per dirigere L'elisir d'amore di Donizetti, al Festival di Orvieto con i complessi del Teatro La Fenice di Venezia per l'esecuzione della Via Crucis di Liszt e a Granada, sempre con La Fenice di Venezia, per Carmina Burana di Orff. È stato invitato, dal Festival Klangbogen Wien, a dirigere Otello di Rossini al Theater an der Wien con l'Orchestra Sinfonica di Varsavia. Dopo l'impegno come Maestro del coro alla Fenice di Venezia (1994-2001), è stato: Direttore artistico del Teatro Grande di Brescia (1994-2005); Maestro del coro al Teatro Carlo Felice di Genova (2001-2004); Maestro Titular del Coro al Teatro Nacional São Carlos di Lisbona (2004-2008); Direttore Principale della Orquestra Sinfonica da Op- Companhia Portuguesa de Opera (2004-2008); Maestro del coro alla Fondazione Arena di Verona (2010-2011); Maestro Titular del Coro al Teatro São Carlos di Lisbona (2011-luglio 2020).
Gabriele Cosmi - Compositore
È nato nel 1988 ad Oristano. Consegue il diploma in composizione, con il massimo dei voti e la lode, laureandosi al Conservatorio Statale di Musica "Giovanni Pierluigi da Palestrina" di Cagliari (con Angelo Guaragna ed Ettore Carta) ed al Conservatorio di Musica "Giuseppe Verdi" di Milano (con Alessandro Solbiati). Di fondamentale importanza per il suo percorso è l'incontro con Ivan Fedele, con il quale si perfeziona all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, con il massimo dei voti e la lode. Ha studiato musica elettronica con Elio Martusciello e Giovanni Cospito. Suoi lavori sono stati commissionati ed eseguiti in stagioni, teatri e festival tra i quali: Gran Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro Verdi di Pisa, Teatro Verdi di Trieste, Auditorium Toscanini della Rai di Torino, Auditorium Verdi di Milano, Auditorium Parco della Musica di Roma, Auditorium della Radio Nazionale Svizzera di Ginevra, Teatro Elfo Puccini di Milano, Teatro Stabile di Napoli, Théâtre National de Liège, Teatro Franco Parenti di Milano, Teatro Stabile di Verona, Società del Quartetto di Milano, Società dei Concerti della Normale di Pisa, Accademia Filarmonica Romana, Biennale di Venezia, Milano Musica, Musica Strasbourg, Rai Nuova Musica, London Ear Festival. Interpreti della sua musica figurano orchestre ed ensemble quali: Coro e Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, Coro e Orchestra del Gran Teatro La Fenice di Venezia, Orchestra La Verdi Milano, London Sinfonietta, Ensemble Sentieri Selvaggi, Ensemble Contrechamps, New European Ensemble di Amsterdam, solisti de Ensemble Intercontemporain e Percussion de Strasbourg. La sua musica è stata diretta, fra i tanti, da Massimo Zanetti, Francesco Lanzillotta, Carlo Boccadoro, Gérard Korsten, Gregory Charette, Valentin Uryupin. Ha composto musica sinfonica, lirica, da camera e per il teatro che è stata eseguita in Italia (Milano, Roma, Venezia, Firenze, Torino, Cagliari), Grecia (Atene), Stati Uniti (Boston, Los Angeles, San Francisco), Francia (Strasburgo, Parigi), Germania (Berlino, Dusseldorf), Gran Bretagna (Londra), Perù (Cuzco, Quito), Belgio (Bruxelles, Liegi), Spagna (Madrid, Valencia), Israele (Tel Aviv), Svizzera (Ginevra, Basilea, Lugano), Portogallo (Lisbona, Montijo), Polonia (Varsavia, Cracovia, Gdasnsk). Premiato in venti concorsi internazionali, nel 2013 è finalista al Concour International de Genève. Nel 2015 viene selezionato dalla Rai di Torino per rappresentare l'Italia durante l'International Rostrum of Composers dell'Unesco a Tallin. Nel medesimo anno viene nominato compositore in residenza all'Académie de France a Roma (Villa Medici). Nel 2017 riceve, dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, il Premio "Goffredo Petrassi" per l'anno 2015. Suoi lavori sono stati trasmessi da emittenti radiofoniche quali: Rai Radio 3, RTP (Portogallo), Euro Classic, RTS (Svizzera), Radio France, RTV (Slovena), Radio Press (Corsica), ABC (Australia) e dalle emittenti televisive Rai 5, Rai Scuola e Rai Educational. Docente dal 2016 nei conservatori di Foggia, Campobasso, Sassari, Rovigo, Modena, Bologna, è anche docente di I fascia e coordinatore del dipartimento di Teoria Analisi e Composizione al Conservatorio di Musica "Lucio Campiani" di Mantova. Tutta la sua musica, sino al 2018, è edita da Edizioni Suvini Zerboni Milano.
Coro del Teatro Lirico di Cagliari
Protagonista di un'importante attività che, a partire dal dopoguerra, lo ha portato ad eseguire oltre cento titoli di lirica, si qualifica anche per la capacità di affrontare il repertorio sinfonico. Ha avuto tra i suoi direttori Bonaventura Somma, Roberto Benaglio, Giorgio Kirschner e, in anni recenti, è stato diretto dal 1997 al gennaio 2005 da Paolo Vero, dal giugno 2005 al dicembre 2007 da Andrea Faidutti, dal gennaio 2008 al dicembre 2011 da Fulvio Fogliazza, dal gennaio 2012 al novembre 2014 da Marco Faelli, dal dicembre 2014 al luglio 2017 da Gaetano Mastroiaco, dal settembre 2017 al settembre 2020 da Donato Sivo e dal settembre 2020 da Giovanni Andreoli. La disponibilità e la capacità di interpretare lavori di epoche e stili diversi in lingua originale sono caratteristiche che lo hanno reso tra le compagini più duttili ed apprezzate da direttori d'orchestra e registi. Il complesso ha avuto particolare cura per le opere di compositori del Novecento, tra cui Le Roi David di Honegger, Stabat Mater di Poulenc, Assassinio nella cattedrale di Pizzetti, Sinfonia di Salmi di Stravinskij, Coro di morti di Petrassi, La visita meravigliosa di Rota, Stabat Mater di Szymanowski. Tra le interpretazioni delle ultime stagioni hanno particolare rilievo il Te Deum di Berlioz con la direzione di Gabor Ötvös, la Seconda Sinfonia di Mahler con Alun Francis, il Requiem e la Messa dell'Incoronazione di Mozart con Ton Koopman, il Requiem di Cherubini diretto da Frans Brüggen, il Requiem tedesco di Brahms e La Creazione di Haydn con Gérard Korsten, la Passione secondo Giovanni e la Passione secondo Matteo di Bach con Peter Schreier, le opere Sebastian, tratta da Le martyre de Saint-Sébastien di Debussy (prima produzione italiana), con la direzione di Georges Prêtre, Čerevički di Čajkovskij diretta da Gennadi Rozhdestvensky. Negli anni scorsi ha collaborato con registi quali Dario Fo, Beni Montresor, Stefano Vizioli, Lorenzo Mariani, Filippo Crivelli, Luca Ronconi, Hennings Brockhaus, Alberto Fassini, Denis Krief, José Carlos Plaza, Stephen Medcalf, Pier Luigi Pizzi, Graham Vick. Sotto la guida di Lorin Maazel ha eseguito con successo la Nona Sinfonia di Beethoven nel 1999, e l'anno successivo in un'apprezzata versione multimediale. Nel 2002 il Coro, insieme all'Orchestra del Teatro Lirico, ha rappresentato l'Italia nell'ambito della rassegna Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Particolarmente apprezzate sono state, inoltre, le esecuzioni della Liturgia di San Giovanni Crisostomo di Čajkovskij e il Vespro in memoria di S. Smolenskij di Rachmaninov. Nel giugno 2003 ha eseguito, con la New York Philharmonic diretta da Lorin Maazel, brani da Porgy and Bess di Gershwin. Per la casa discografica Dynamic ha inciso Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da "Musica e Dischi" quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da "Opéra International" col "Timbre de Platine" - gennaio 2001), Čerevički di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, la Passione secondo Giovanni di Bach, Euryanthe di Weber, Opričnik di Čajkovskij, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Die Vögel di Braunfels, Lucia di Lammermoor di Donizetti. È in preparazione l'edizione discografica di A Village Romeo and Juliet di Delius. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème (con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo), trasmessa in tutto il mondo, e, nel 2003, Don Pasquale (edito in dvd da Rai Trade).
Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari
È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni '50-'60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich. In questi ultimi anni l'Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo. Dal 1999 al 2005 Gérard Korsten ha ricoperto il ruolo di direttore musicale e ha, fra l'altro, diretto in prima esecuzione nazionale, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber e A Village Romeo and Juliet di Delius, mentre nella stagione 2007-2008 George Pehlivanian è stato direttore ospite principale. Negli ultimi anni l'Orchestra ha collaborato regolarmente con Lorin Maazel, compiendo nel 1999 una tournée in Europa ed eseguendo con successo una serie di concerti. Nel 2002 ha rappresentato l'Italia nella rassegna "Italienische Nacht", organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Nel 2005 ha suonato in un concerto in onore del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2010 ha partecipato al 98° Festival di Wiesbaden con Lucia di Lammermoor per la direzione di Stefano Ranzani e la regia di Denis Krief, riscuotendo un grande successo. Recentemente, nell'ambito di un progetto di internazionalizzazione del Teatro Lirico di Cagliari, realizzato e promosso in collaborazione con l'Unione Europea, il Governo Italiano e la Regione Sardegna, l'Orchestra è stata invitata dalla New York City Opera per l'esecuzione di La campana sommersa di Respighi, ricevendo il plauso del pubblico e della critica. Negli ultimi anni, anche nell'ambito della rassegna "Cinque passi nel Novecento", ha eseguito, in prima assoluta, composizioni per orchestra che il Teatro Lirico di Cagliari ha commissionato a compositori come Sylvano Bussotti, Giorgio Tedde, Azio Corghi, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Franco Oppo, Francesco Antonioni, Ivan Fedele, Michele Dall'Ongaro, Filippo Del Corno, Vittorio Testa, Sergio Rendine, Orazio Sciortino. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere in prima esecuzione in Italia, quali: Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da "Musica e Dischi" quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da "Opéra International" col "Timbre de Platine" - gennaio 2001), Čerevički e Opričnik di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti. Ha inciso, inoltre, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, La Passione secondo Giovanni di Bach, La sonnambula di Bellini, I Shardana di Porrino per la Dynamic, Don Pasquale per Rai Trade e La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija di Rimskij-Korsakov per Naxos. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème trasmessa in tutto il mondo.
Elena Schirru - Soprano
Dopo un percorso legato a diversi generi musicali (jazz, swing, rock, cross over), si dedica al canto lirico diplomandosi a Cagliari nel 2015 col massimo dei voti. In questo periodo si dedica alla musica da camera, alla musica sacra e contemporanea esibendosi in numerosi concerti e debuttando in Stabat Mater di Pergolesi, Iephte di Carissimi, Khoom di Giacinto Scelsi e, primo ruolo in un'opera, Carolina in Il matrimonio segreto di Cimarosa. È in finale al Concorso "Toti dal Monte" nel 2017 e, nel 2018, viene selezionata per entrare a far parte del Centro di Perfezionamento Placido Domingo di Valencia, dove si perfeziona con Mariella Devia, Placido Domingo, Jaume Aragall, Davide Livermore, Celso Albelo; debutta il ruolo di Flaminia in Il mondo della luna di Haydn (direzione Jonathan Brandani, regia Emilio Sagi) al Palau de Les Arts e tiene, tra i vari concerti, il concerto dedicato alla zarzuela al Palau della Musica. Per il Teatro Lirico di Cagliari ha eseguito: Petite Messe solennelle di Rossini nel 2018, Le felicità di Nicola Campogrande nel 2018, Zerlina in Don Giovanni di Mozart nel 2019, Dama di Lady Macbeth in Macbeth, Una suora in Palla de' Mozzi di Marinuzzi diretta da Giuseppe Grazioli, Paukenmesse di Haydn, Fantasia corale di Beethoven, Carolina in L'amico Fritz di Mascagni diretto da Valerio Galli nel marzo 2021. Nel settembre 2020 vince il Primo Premio al Concorso Internazionale "Grandi Voci" a Salisburgo. Al Teatro Comunale di Sassari è Suor Genovieffa in Suor Angelica di Puccini nel novembre 2020 e, nel febbraio 2021, viene selezionata da Enrico Stinchelli per il Gran Galà che si è tenuto al Teatro Verdi di Pisa nel maggio 2021. Nel novembre 2021 debutta Violetta in La Traviata ad Amerang (Germania). Inaugura la Stagione lirica e di balletto 2022 del Teatro Lirico di Cagliari con Cecilia di Refice (Angelo di Dio), quella del 2023 con Gloria di Cilea (La Senese) e debutta il ruolo di Adina in L'elisir d'amore nei teatri della Sardegna.
Mauro Secci - Tenore
Nato a Cagliari, inizia gli studi al Conservatorio Statale di Musica "Giovanni Pierluigi da Palestrina" della sua città, sotto la guida di Elisabetta Scano. Ha seguito corsi di perfezionamento con Jaume Aragall, Luciana Serra, Gioacchino Gitto, Angelo Romero, Riccardo Zanellato. Ha ricoperto ruoli solistici nelle seguenti opere: Turandot, La Traviata, Gli Stivaletti, Aida, La Jura, La vedova allegra, Il Trovatore, Lucia di Lammermoor. È stato diretto dai seguenti maestri: Donato Renzetti, Gérard Korsten, Giampaolo Bisanti, Antonello Allemandi, Matteo Beltrami, Sebastiano Rolli, Carlo Palleschi, Maurizio Agostini, Sandro Sanna. Ha lavorato con i seguenti registi: Karl-Ernst e Ursel Herrmann, Denis Krief, Lorenzo Mariani, Stephen Medcalf, Pierfrancesco Maestrini, Yuri Alexandrov, Stefano Poda, Mario Corradi, Davide Garattini Raimondi. Nel novembre 2016 ha partecipato a Il Tabarro in forma di concerto al Teatro di San Carlo di Napoli con la direzione di Maurizio Agostini. Ha vinto il III posto al Premio Lirico "Umberto Giordano". Nel 2017 (gennaio) ha debuttato il ruolo di Rodolfo al Teatro Politeama di Catanzaro e poi in marzo ha cantato il ruolo del Duca di Mantova. Nel novembre dello stesso anno ha interpretato Edgardo in Lucia di Lammermoor al Teatro Petruzzelli di Bari, diretto da Antonino Fogliani e con la regia di Gilbert Deflo. In dicembre 2017 e aprile 2018 interpreta Alfredo in La Traviata nel circuito As.Li.Co. e nel settembre 2018 è ancora Alfredo in La Traviata al Teatro Lirico Sperimentale "A. Belli" di Spoleto, con la direzione di Carlo Palleschi. Nel novembre 2018 è Don Canario nell'opera L'ape musicale di Lorenzo da Ponte al Teatro Lirico di Cagliari e in dicembre debutta il ruolo di Rinuccio in Gianni Schicchi di Puccini al Teatro Coccia di Novara con la direzione di Matteo Beltrami e la regia di Davide Garattini Raimondi. Nel settembre 2019 ha interpretato il ruolo di Fadinard nell'opera di Nino Rota Il cappello di paglia di Firenze al Teatro Comunale di Sassari sotto la direzione di Federico Santi. Nel 2021 interpreta l'opera Napoli Milionaria con la regia di Fabio Sparvoli e la direzione di Jonathan Brandani nei teatri del Giglio di Lucca e Verdi di Pisa e Raoul di Saint-Brioche in La vedova allegra al Teatro Lirico di Cagliari sotto la direzione di Giuseppe Finzi e la regia di Blas Roca-Rey. Ha interpretato, in prima mondiale, il ruolo di Pigafetta nell'opera di Pierangelo Valtinoni Pigafetta e il primo viaggio intorno al mondo al Teatro Comunale di Vicenza (direttore Alex Betto, regia di Luca Valentino). In ottobre 2022 è stato Il Maestro di ballo/Un Lampionaio in Manon Lescaut a Cagliari. A gennaio è stato impegnato in Le nozze di Figaro nei teatri di Lucca e di Pisa con la regia di Massimo Gasparon e la direzione di Jacopo Sipari.
Valentin Uryupin - Direttore
«Il direttore d'orchestra Valentin Uryupin dimostra che la cura porta a una comprensione più precisa nell'ascolto» "Frankfurter Allgemeine Zeitung". Valentin Uryupin è un eccellente musicista e prima di diventare un direttore d'orchestra di successo, ha vinto più di 20 concorsi internazionali come clarinettista esibendosi in tutto il mondo. La sua carriera è adesso equamente divisa tra il teatro d'opera e il palcoscenico sinfonico e occasionalmente si esibisce come solista concertatore. Fra gli impegni della stagione in corso, è da segnalare l'invito a tornare alla Frankfurt Opera. Qui dirige la nuova produzione di L'incantatrice di Čajkovskij, dopo aver riscosso un grande successo, nella scorsa stagione, con Edipo Re e Iolanta. I debutti lo portano anche alla Phion - Orkest van Gelderland & Overijssel, con cui è in tournée, al Theater Darmstadt, dove dirige un programma orchestrale, e alla Real Orquesta Sinfónica de Sevilla. Inoltre, collabora nuovamente con la Janáček Philharmonic Orchestra, l'Orchestre de Chambre de Lausanne e la Deutsche Radio Philharmonie Saarbrücken Kaiserslautern, con la quale sta continuando a lavorare a un'incisione completa delle opere per violino di Alfred Schnittke con Friedemann Eichhorn e Vadim Gluzman. Tra gli altri impegni, come direttore ospite, figurano: Slovenian Philharmonic Orchestra, New Japan Philharmonic, Tapiola Sinfonietta, SWR Symphony Orchestra, Orchestra della Toscana, Orchestra Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra Sinfonica di Milano, Danish National Symphony Orchestra, MAV Symphony Orchestra di Budapest, Philharmonie Zuidnederland. Come direttore d'opera ha guidato produzioni molto acclamate all'Opera di Stato di Stoccarda (Die Liebe zu drei Orangen) e al Festival di Bregenz (Evgenij Onegin, 2021 e Siberia, 2022). È stato anche ospite del Tiroler Festspiele Erl in diverse occasioni. Nell'autunno 2021 Valentin Uryupin è diventato direttore principale e artistico della Novaya Opera di Mosca. Qui ha presentato due grandi produzioni con Die tote Stadt di Korngold e Cendrillon di Massenet, prima di dimettersi dal suo incarico. In qualità di direttore artistico della Rostov Symphony Orchestra dal 2015 al 2021, Valentin Uryupin ha reso l'orchestra uno degli ensemble più rinomati della Russia. Oltre alla propria serie di concerti alla Moscow Philharmonic (Čajkovskij Concert Hall), l'orchestra si è esibita come compagine ospite sotto la sua direzione anche alla Brucknerhaus di Linz. In Russia, Valentin Uryupin è stato regolarmente ospite di importanti orchestre tra cui: State Academic Symphony Orchestra "Evgeny Svetlanov", St. Petersburg Philharmonic Orchestra, Ural Philharmonic Orchestra, Russian National Youth Symphony Orchestra, che ha diretto per l'ultima volta al Lucerne Festival nel 2021. Inoltre, per diversi anni, ha lavorato a stretto contatto con l'Orchestra MusicAeterna della Perm Opera. Vincitore dell'VIII Concorso Internazionale per Direttori d'Orchestra Sir Georg Solti nel 2017, ha completato gli studi sia in clarinetto sia in direzione d'orchestra al Conservatorio di Stato di Mosca. Tra i suoi insegnanti figurano Gennady Roshdestvensky e Evgeny Petrov; ha inoltre assistito Valery Gergiev e Vladimir Jurowski.
Ilaria Vanacore - Soprano
Nata a Cagliari, ha iniziato a soli 5 anni lo studio della musica e del pianoforte, tenendo la sua prima esibizione in pubblico pochi anni più tardi, in un concerto al Teatro Lirico di Cagliari, come solista accompagnata dall'Orchestra del Conservatorio diretta da Sandro Sanna. Successivamente ha intrapreso lo studio del canto e si è laureata direttamente al Biennio Superiore di Specializzazione, con lode e menzione d'onore, al Conservatorio Statale di Musica "Giovanni Pierluigi da Palestrina" di Cagliari, sotto la guida del soprano Elisabetta Scano. Si è poi perfezionata con Mirella Freni all'Accademia del Teatro Comunale Luciano Pavarotti a Modena ed attualmente studia con Barbara Frittoli. Ilaria Vanacore ha vinto numerosi concorsi lirici, fra cui il Concorso per giovani cantanti dell'Ente Concerti "Marialisa de Carolis" di Sassari e il Concorso Lirico Internazionale "Città di Ferrara" che le è valso il debutto, a maggio 2017, del ruolo di Pamina in Die Zauberflöte al Teatro Comunale di Ferrara. Nel 2019 è stata tra i vincitori del Concorso Lirico "Gigli - Franci", ricevendo il Premio per la miglior voce femminile, è stata finalista al "Premio Koliqi" a Milano ed è stata finalista al Concours International de Belcanto "Vincenzo Bellini" a Vendôme. Nel 2018 ha debuttato Elvira in L'Italiana in Algeri al Teatro Comunale di Sassari, dove ha interpretato anche Musetta in La Bohème e Anaide in Il cappello di paglia di Firenze. Ad agosto 2019 è stata Belinda in Dido and Aeneas di Henry Purcell al Luglio Musicale Trapanese e, a dicembre dello stesso anno, ha inciso alcune musiche originali di Maurizio Fabrizio con la Filarmonica Gioachino Rossini per la direzione di Donato Renzetti e ha preso parte alla prima esecuzione mondiale di La notte di San Nicola di Nicola Campogrande al Teatro Petruzzelli di Bari. Ilaria Vanacore ha collaborato con l'Ensemble Spaziomusica per l'esecuzione della musica contemporanea e con il Bizzarria Ensemble per la musica barocca e continua inoltre il percorso della musica da camera in duo con la pianista Marina Pellegrino, e collabora con la pianista Irene Novi, con cui ha debuttato lo scorso luglio al "Cantiere Internazionale dell'Arte" a Montepulciano. Fra gli impegni più recenti figurano: Nona Sinfonia di Beethoven con Donato Renzetti sul podio per l'inaugurazione della Stagione concertistica del Teatro Lirico di Cagliari; il concerto in memoria di Luciano Pavarotti al Teatro Comunale di Modena e, nello stesso teatro, interpreta Belinda nella produzione di Dido and Aeneas trasmessa in streaming. Nell'estate 2021 ha debuttato, con grande successo, il ruolo di Valencienne in La vedova allegra al Parco della Musica di Cagliari e, nel dicembre 2021, ha cantato Marie in La fille du régiment al Teatro Lirico di Cagliari, dove, lo scorso luglio, ha debuttato nel ruolo di soprano solista nei Carmina Burana di Orff. Ha cantato poi la Messa in do minore di Mozart con l'Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza per la direzione di Alexander Lonquich. Per ciò che concerne la carriera pianistica, ha preso parte a masterclass e corsi di perfezionamento con docenti di fama internazionale quali: Viviana Sofronitzky, Stanislav Pochekin, Pietro de Maria, Roberto Prosseda, Joaquin Achucarro, ed ha partecipato a numerose edizioni dell'Accademia Internazionale di Musica di Cagliari e dell'Accademia Santa Cecilia di Portogruaro con maestri quali Patrick Zigmanowsky (Ecole Normale "A. Cortot", Parigi), Birgitta Wollenweber (Hochschule fur Musik Hans Eisler, Berlino) Claudio Martinez Mehner (Musikakademie, Basilea), Filippo Gamba (Musikakademie, Basilea), Fabio Bidini (Hochschule fur Musik Hans Eisler, Berlino) con cui ha scelto di perfezionarsi. Premiata in concorsi nazionali ed internazionali ("Premio Sergio Cafaro", "Giulio Rospigliosi", "Lao Silesu", "European Music Competition") e vincitrice di numerose borse di studio risultata idonea per il Meisterkurse della prestigiosa Musikakademie di Basilea e per la Hochschule für Musik di Lipsia. Per anni ha svolto un'intensa attività in ambito solistico e cameristico su tutto il territorio nazionale; a partire dal 2012 ha collaborato stabilmente con il violinista Lucio Filippo Casti e il violoncellista Vladimiro Atzeni, membri dell'Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, con i quali ha costituito il Trio Tèchnè, ed in duo con il violinista Gianmaria Melis, primo violino di spalla dell'Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari; ha suonato in prestigiose sale come: Teatro Lirico di Cagliari, Musei Vaticani, Palazzo Chigi Saracini, Reale Accademia di Spagna, Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica, Casa Menotti al Festival di Spoleto, Ara Pacis Augustae. É diplomata, inoltre, nel Corso di Alto Perfezionamento in Musica da Camera all'Accademia di Santa Cecilia a Roma, nella classe di Carlo Fabiano.
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