Il 14-15 gennaio Maurizio Benini dirige
la "Petite Messe solennelle" di Rossini

Il maestro Maurizio Benini

 

La Petite Messe solennelle di Rossini, capolavoro assoluto della musica sacra,
inaugura, il 14-15 gennaio, la Stagione concertistica 2023

Sabato 14 gennaio alle 19 (turno A) e domenica 15 gennaio alle 17 (turno B) viene inaugurata la Stagione concertistica 2023 del Teatro Lirico di Cagliari con uno dei capolavori assoluti della letteratura sacra ottocentesca: la Petite Messe solennelle per soli, coro e orchestra di Gioachino Rossini (Pesaro, 1792 - Parigi, 1868), nell'esibizione dell'Orchestra e del Coro del Teatro Lirico, guidati da Maurizio Benini (Faenza, 1952), direttore d'orchestra e compositore che ritorna a Cagliari, dopo la "sua" Sonnambula di Bellini del 2008 (dvd Dynamic). I ruoli solistici sono affidati al soprano Giuliana Gianfaldoni, al mezzosoprano Paola Gardina, al tenore Antonino Siragusa e al basso Rafał Siwek. Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.

L'ultima esecuzione a Cagliari del capolavoro rossiniano (edizione del 1863) risale al 12 luglio 2018 (Donato Sivo direttore e maestro del coro, Elena Schirru soprano, Martina Serra mezzosoprano, Enrico Zara tenore, Francesco Leone basso, Clorinda Perfetto/Mayumi Ogawa pianoforti, Andrea Mudu armonium, Coro del Teatro Lirico di Cagliari), mentre per l'edizione del 1867 l'ultima esecuzione risale al 20-21 gennaio 2012 (Filippo Maria Bressan direttore, Elisabetta Scano soprano, Clara Calanna mezzosoprano, Kenneth Tarver tenore, Ugo Guagliardo basso, Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari, Marco Faelli maestro del coro).

Composta nel 1863, il pezzo è ritenuto dallo stesso Rossini "ultimo dei miei Peccati di vecchiaia" (autodefinizione per la raccolta dei suoi lavori in età avanzata) e viene scritto per dodici cantanti (di cui quattro solisti), due pianoforti e un armonium. Nel 1867 il compositore provvede all'orchestrazione della Petite Messe (la versione quindi che viene presentata, in quest'occasione, a Cagliari) e scrive, in calce all'Agnus Dei, questa frase che si può ritenere, a buon diritto, il suo testamento spirituale: «Buon Dio, eccola terminata questa umile piccola Messa. È musica benedetta (sacra) quella che ho appena fatto, o è solo della benedetta musica? Ero nato per l'opera buffa, lo sai bene! Poca scienza, un poco di cuore, tutto qua. Sii dunque benedetto e concedimi il Paradiso.»

Lo spettacolo ha una durata complessiva di 1 ora e 30 minuti circa e non prevede l'intervallo.

I posti in teatro sono identificati, come sempre, per ordine (platea, prima e seconda loggia) e per settore (giallo, rosso e blu). Ad ogni settore corrisponde un prezzo, secondo il diverso valore dei posti.

La Stagione concertistica 2023 prevede due turni di abbonamento (A, B), per 15 concerti ciascuno.

La campagna abbonamenti per la Stagione concertistica si è aperta giovedì 10 novembre 2022 con le conferme e variazioni su posti disponibili, possibili fino a mercoledì 4 gennaio 2023. I nuovi abbonamenti sono in vendita da giovedì 10 novembre 2022, fino a sabato 10 giugno 2023 (termine ultimo per abbonarsi ad un numero ridotto di spettacoli).

Da sottolineare, inoltre, la possibilità di acquistare da martedì 10 gennaio 2023 i biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione concertistica; lo stesso servizio è possibile anche online attraverso il circuito di prevendita www.vivaticket.it.

Prezzi abbonamenti (15 spettacoli): platea € 220 (settore giallo), € 200 (settore rosso), € 160 (settore blu); I loggia € 185 (settore giallo), € 160 (settore rosso), € 120 (settore blu); II loggia € 60 (settore giallo), € 60 (settore rosso), € 40 (settore blu).

Prezzi biglietti: platea € 35 (settore giallo), € 30 (settore rosso), € 25 (settore blu); I loggia € 30 (settore giallo), € 25 (settore rosso), € 20 (settore blu); II loggia € 10 (settore unico).

Ai giovani under 30 ed ai disabili sono applicate riduzioni del 50% sull'acquisto di abbonamenti e biglietti. Ulteriori agevolazioni sono previste per gruppi organizzati.

È consentito l'uso dei voucher (Stagione concertistica 2020 - Stagione lirica e di balletto 2020) per il pagamento dei biglietti (dietro presentazione degli stessi voucher). Si invita ad utilizzare il pagamento elettronico (carte di credito e bancomat), soprattutto per un'eventuale differenza da integrare (se il voucher fosse di importo inferiore al prezzo del biglietto).

Il Teatro Lirico di Cagliari continua ad offrire la possibilità, al variegato e multiforme pubblico di giovani e giovanissimi studenti di tutte le scuole sarde di qualsiasi ordine e grado, di avvicinarsi ancora una volta o, in alcuni casi, per la prima volta all'affascinante mondo del teatro musicale a condizioni davvero vantaggiose ed agevolate.

La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 13, mercoledì dalle 16 alle 20 e, nei giorni di spettacolo, anche da due ore prima dell'inizio.

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant'Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 - 0704082249, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Servizio promozione culturale scuola@teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin.

La Direzione si riserva di apportare al programma le modifiche che si rendessero necessarie per esigenze tecniche o per cause di forza maggiore. Eventuali modifiche al cartellone saranno indicate nel sito internet del teatro www.teatroliricodicagliari.it.

Giovanni Andreoli - Maestro del coro
Originario di Brescia, studia pianoforte, composizione, flauto, percussioni, musica corale e direzione di coro. Inizia molto giovane l'attività in teatro, dapprima come maestro suggeritore, poi come maestro di sala e quindi come responsabile della preparazione musicale delle compagnie di canto. Già maestro sostituto in importanti teatri italiani e festival lirici, tra cui Rossini Opera Festival di Pesaro, Maggio Musicale Fiorentino e Festival Puccini di Torre del Lago, è stato Maestro del coro in importanti istituzioni musicali italiane fra cui: Rai di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Carlo Felice di Genova, Arena di Verona. Durante la sua carriera collabora assiduamente con la Biennale Musica di Venezia, curando la preparazione di composizioni, presentate in prima mondiale, di autori contemporanei come Adriano Guarnieri, Luis De Pablo, Aldo Clementi, Giacomo Manzoni e Luigi Nono. Negli anni 1997-1998 viene invitato al Teatro Municipal de São Paulo (Brasile), dove dirige Messa dell'incoronazione di Mozart, Nelson Messe di Haydn e Petite Messe solennelle di Rossini; a Rejkjavik per dirigere L'elisir d'amore di Donizetti, al Festival di Orvieto con i complessi del Teatro La Fenice di Venezia per l'esecuzione della Via Crucis di Liszt e a Granada, sempre con La Fenice di Venezia, per Carmina Burana di Orff. È stato invitato, dal Festival Klangbogen Wien, a dirigere Otello di Rossini al Theater an der Wien con l'Orchestra Sinfonica di Varsavia. Dopo l'impegno come Maestro del coro alla Fenice di Venezia (1994-2001), è stato: Direttore artistico del Teatro Grande di Brescia (1994-2005); Maestro del coro al Teatro Carlo Felice di Genova (2001-2004); Maestro Titular del Coro al Teatro Nacional São Carlos di Lisbona (2004-2008); Direttore Principale della Orquestra Sinfonica da Op- Companhia Portuguesa de Opera (2004-2008); Maestro del coro alla Fondazione Arena di Verona (2010-2011); Maestro Titular del Coro al Teatro São Carlos di Lisbona (2011-luglio 2020).

Maurizio Benini - Direttore
Dopo gli studi in Direzione d'Orchestra e Composizione, entra giovanissimo al Teatro Comunale di Bologna, dove esordisce come direttore d'orchestra con Il signor Bruschino. Nel 1992 debutta al Teatro alla Scala con La donna del lago e Don Carlo e al Rossini Opera Festival di Pesaro con La scala di seta, iniziando così una prestigiosa carriera internazionale. Tra il 1984 al 1991 ha guidato i Filarmonici del Teatro Comunale di Bologna. È stato inoltre Principal Conductor al Festival di Wexford (1995-1997) e Direttore Principale ospite del Teatro Municipal di Santiago del Cile fino al 2006 e nella stagione 2010-2011 Direttore Principale ospite al Teatro di San Carlo di Napoli. È regolarmente invitato nei più importanti teatri del mondo quali: Opéra di Parigi, Staatsoper di Vienna, Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera, Dutch National Opera di Amsterdam, Opernhaus di Zurigo, Covent Garden di Londra, Gran Teatre del Liceu di Barcellona, Teatro Real di Madrid, Metropolitan di New York, Lyric Opera di Chicago, Opera di Monte-Carlo, Théâtre du Capitole di Toulouse, Teatro La Fenice di Venezia e in festival come: Glyndebourne Festival, Festival di Edimburgo, Rossini Opera Festival. Collabora attivamente con la casa discografica Opera Rara. Da ricordare l'incisione di La Cenerentola di Rossini nella produzione della Metropolitan Opera per Deustche Grammophon. Nelle ultime stagioni ha diretto a New York Manon, Lucia di Lammermoor, Don Pasquale, Roberto Devereux, Il Barbiere di Siviglia, I Puritani, Semiramide; a Londra Zazà di Leoncavallo, Nabucco, La Traviata e Les vêpres siciliennes; a Zurigo I Capuleti e i Montecchi e La sonnambula; Anna Bolena a Siviglia, Parigi, Valencia; Lucia di Lammermoor a Toulouse; Adriana Lecouvreur a Monte-Carlo; Il Trovatore, Il Barbiere di Siviglia ad Amsterdam; Luisa Miller e Falstaff a Monte-Carlo; Rigoletto a Buenos Aires; Il Trovatore, Il Pirata, La sonnambula a Madrid; Otello di Rossini a Liegi. Tra i prossimi impegni figurano: Roberto Devereux e Maria Stuarda a Valencia; Norma e Don Pasquale a New York; Rigoletto e Tosca a Tokyo; I Capuleti e i Montecchi a Liegi.

Coro del Teatro Lirico di Cagliari
Protagonista di un'importante attività che, a partire dal dopoguerra, lo ha portato ad eseguire oltre cento titoli di lirica, si qualifica anche per la capacità di affrontare il repertorio sinfonico. Ha avuto tra i suoi direttori Bonaventura Somma, Roberto Benaglio, Giorgio Kirschner e, in anni recenti, è stato diretto dal 1997 al gennaio 2005 da Paolo Vero, dal giugno 2005 al dicembre 2007 da Andrea Faidutti, dal gennaio 2008 al dicembre 2011 da Fulvio Fogliazza, dal gennaio 2012 al novembre 2014 da Marco Faelli, dal dicembre 2014 al luglio 2017 da Gaetano Mastroiaco, dal settembre 2017 al settembre 2020 da Donato Sivo e dal settembre 2020 da Giovanni Andreoli. La disponibilità e la capacità di interpretare lavori di epoche e stili diversi in lingua originale sono caratteristiche che lo hanno reso tra le compagini più duttili ed apprezzate da direttori d'orchestra e registi. Il complesso ha avuto particolare cura per le opere di compositori del Novecento, tra cui Le Roi David di Honegger, Stabat Mater di Poulenc, Assassinio nella cattedrale di Pizzetti, Sinfonia di Salmi di Stravinskij, Coro di morti di Petrassi, La visita meravigliosa di Rota, Stabat Mater di Szymanowski. Tra le interpretazioni delle ultime stagioni hanno particolare rilievo il Te Deum di Berlioz con la direzione di Gabor Ötvös, la Seconda Sinfonia di Mahler con Alun Francis, il Requiem e la Messa dell'Incoronazione di Mozart con Ton Koopman, il Requiem di Cherubini diretto da Frans Brüggen, il Requiem tedesco di Brahms e La Creazione di Haydn con Gérard Korsten, la Passione secondo Giovanni e la Passione secondo Matteo di Bach con Peter Schreier, le opere Sebastian, tratta da Le martyre de Saint-Sébastien di Debussy (prima produzione italiana), con la direzione di Georges Prêtre, Čerevički di Čajkovskij diretta da Gennadi Rozhdestvensky. Negli anni scorsi ha collaborato con registi quali Dario Fo, Beni Montresor, Stefano Vizioli, Lorenzo Mariani, Filippo Crivelli, Luca Ronconi, Hennings Brockhaus, Alberto Fassini, Denis Krief, José Carlos Plaza, Stephen Medcalf, Pier Luigi Pizzi, Graham Vick. Sotto la guida di Lorin Maazel ha eseguito con successo la Nona Sinfonia di Beethoven nel 1999, e l'anno successivo in un'apprezzata versione multimediale. Nel 2002 il Coro, insieme all'Orchestra del Teatro Lirico, ha rappresentato l'Italia nell'ambito della rassegna Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Particolarmente apprezzate sono state, inoltre, le esecuzioni della Liturgia di San Giovanni Crisostomo di Čajkovskij e il Vespro in memoria di S. Smolenskij di Rachmaninov. Nel giugno 2003 ha eseguito, con la New York Philharmonic diretta da Lorin Maazel, brani da Porgy and Bess di Gershwin. Per la casa discografica Dynamic ha inciso Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da "Musica e Dischi" quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da "Opéra International" col "Timbre de Platine" - gennaio 2001), Čerevički di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, la Passione secondo Giovanni di Bach, Euryanthe di Weber, Opričnik di Čajkovskij, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Die Vögel di Braunfels, Lucia di Lammermoor di Donizetti. È in preparazione l'edizione discografica di A Village Romeo and Juliet di Delius. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème (con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo), trasmessa in tutto il mondo, e, nel 2003, Don Pasquale (edito in dvd da Rai Trade).

Paola Gardina - Mezzosoprano
Brillante talento lirico, è fra i più richieste mezzosoprani di oggi. Nella sua carriera ha cantato nei più prestigiosi teatri lirici e festival a livello internazionale, come: Teatro alla Scala, Opéra National e Théâtre des Champs Elysées di Parigi, Bayerische Staatsoper di Monaco, Teatro Real di Madrid, Teatro An der Wien, Monnaie di Bruxelles, Opéra di Nizza, Colon di Buenos Aires, Fenice di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Ravenna Festival, Regio di Torino, Sferisterio di Macerata. Di rilievo la sua partecipazione in Les Troyens di Berlioz (ruolo di Ascagne) al Teatro alla Scala di Milano, con la regia di David McVicar e la direzione di Antonio Pappano (produzione vincitrice del Premio Abbiati). Da segnalare inoltre l'inaugurazione della Stagione 2019 del San Carlo di Napoli, come Dorabella in Così fan tutte, sotto la direzione di Riccardo Muti. All'International Bustan Festival di Beirut ha debuttato in La morte di Cleopatra di Berlioz. Tra i recenti e futuri impegni vanno menzionati: Norma all'Opera de Las Palmas, all'Opera di Oviedo e al Comunale di Piacenza; Anna Bolena all'Opera di Roma; Il Barbiere di Siviglia all'Opera di Firenze, all'Opera de Las Palmas, al Carlo Felice di Genova e al Liceu di Barcellona; Les contes d'Hoffmann al NCPA di Pechino; Pietro il Grande al Donizetti Festival di Bergamo; Lucrezia Borgia al Mupa Festival; Faust alla Fenice di Venezia; I Capuleti e i Montecchi allo Stadttheater Klagenfurt; Don Giovanni alla Fenice di Venezia, al Petruzzelli di Bari; La Cenerentola al Comunale di Modena; Le nozze di Figaro al Ravenna Festival e Così fa tutte al Regio di Torino, entrambe con Riccardo Muti; Rinaldo all'Opera de Oviedo; Iolanta all'Opéra National di Parigi. Le sue registrazioni comprendono I Capuleti e i Montecchi al Ravenna Festival (direttore Riccardo Muti) e Cosi fan tutte al Real di Madrid con la regia del Premio Oscar Michael Haneke. Vincitrice del Concorso "Toti Dal Monte" nel 2003, debutta come Cherubino in Le nozze di Figaro, dopo la vittoria al Concorso As.Li.Co. nel 2005.

Giuliana Gianfaldoni - Soprano
Nata a Taranto, inizia lo studio del canto in giovane età, risultando vincitrice di prestigiosi premi in concorsi internazionali come il 65° Concorso indetto da As.Li.Co. nel 2014 e il Primo Premio al Concorso Lirico Internazionale "Ottavio Ziino" di Roma (2015). Recentissimo il debutto al Rossini Opera Festival 2019 come Corinna in Il viaggio a Reims, dove è stata acclamata da pubblico e critica: «segnatevi questo nome, Giuliana Gianfaldoni, soprano, perché ne sentirete parlare; quanto a me, vorrei urgentemente risentirla cantare» (Alberto Mattioli su "La Stampa"). Dopo il debutto all'Opera de Tenerife nel 2013 in Così fan tutte di Mozart, è da segnalare la partecipazione al Festival di Salisburgo nel 2014 come Konstanze in Die Entführung aus dem Serail di Mozart. Tra i recenti e futuri impegni figurano: Adina in L'elisir d'amore al Teatro Municipale di Piacenza, Carmina Burana con la Filarmonica Toscanini di Parma, l'Orchestra Regionale della Toscana (ORT), per il Festival MI-TO con Daniele Rustioni e per il Festival Bellini di Catania, Micaela in Carmen al Regio di Torino, Lauretta in Gianni Schicchi all'Opéra de Montpellier e al Municipale di Piacenza, Giustina in Margherita di Jacopo Foroni al Wexford Festival Opera, Marie in La fille du régiment al Teatro Verdi di Trieste, Gilda in Rigoletto al Teatro Petruzzelli di Bari Corinna in Il viaggio a Reims all'Opera de Tenerife, Illa in Idomeneo al Teatro Massimo di Palermo, Nannetta in Falstaff al Teatro Municipale di Piacenza, al Teatro Massimo di Palermo, al Teatro Petruzzelli di Bari e all'Opera de Lille e Luxembourg, Fanny in La cambiale di matrimonio e Stabat Mater al ROF di Pesaro, Oscar in Un ballo in maschera al Festival Verdi, Corilla in Le convenienze ed inconvenienze teatrali al Teatro Municipale di Piacenza, Matilde in Elisabetta regina d'Inghilterra all'Opéra de Marseille. Di rilevo la sua recente interpretazione come protagonista in Zaide di Mozart nella nuova produzione curata da Graham Vick per OperaLombardia.

Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari
È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni '50-'60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich. In questi ultimi anni l'Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo. Dal 1999 al 2005 Gérard Korsten ha ricoperto il ruolo di direttore musicale e ha, fra l'altro, diretto in prima esecuzione nazionale, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber e A Village Romeo and Juliet di Delius, mentre nella stagione 2007-2008 George Pehlivanian è stato direttore ospite principale. Negli ultimi anni l'Orchestra ha collaborato regolarmente con Lorin Maazel, compiendo nel 1999 una tournée in Europa ed eseguendo con successo una serie di concerti. Nel 2002 ha rappresentato l'Italia nella rassegna "Italienische Nacht", organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Nel 2005 ha suonato in un concerto in onore del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2010 ha partecipato al 98° Festival di Wiesbaden con Lucia di Lammermoor per la direzione di Stefano Ranzani e la regia di Denis Krief, riscuotendo un grande successo. Recentemente, nell'ambito di un progetto di internazionalizzazione del Teatro Lirico di Cagliari, realizzato e promosso in collaborazione con l'Unione Europea, il Governo Italiano e la Regione Sardegna, l'Orchestra è stata invitata dalla New York City Opera per l'esecuzione di La campana sommersa di Respighi, ricevendo il plauso del pubblico e della critica. Negli ultimi anni, anche nell'ambito della rassegna "Cinque passi nel Novecento", ha eseguito, in prima assoluta, composizioni per orchestra che il Teatro Lirico di Cagliari ha commissionato a compositori come Sylvano Bussotti, Giorgio Tedde, Azio Corghi, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Franco Oppo, Francesco Antonioni, Ivan Fedele, Michele Dall'Ongaro, Filippo Del Corno, Vittorio Testa, Sergio Rendine, Orazio Sciortino. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere in prima esecuzione in Italia, quali: Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da "Musica e Dischi" quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da "Opéra International" col "Timbre de Platine" - gennaio 2001), Čerevički e Opričnik di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti. Ha inciso, inoltre, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, La Passione secondo Giovanni di Bach, La sonnambula di Bellini, I Shardana di Porrino per la Dynamic, Don Pasquale per Rai Trade e La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija di Rimskij-Korsakov per Naxos. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème trasmessa in tutto il mondo.

Antonino Siragusa - Tenore
Nato a Messina, ha iniziato gli studi al Conservatorio di Musica "Arcangelo Corelli" della sua città sotto la guida di Antonio Bevacqua. Dopo aver vinto il Primo Premio assoluto al Concorso Internazionale "Giuseppe di Stefano" di Trapani, nel 1996 ha debuttato i ruoli di Don Ottavio in Don Giovanni al Politeama di Lecce e di Nemorino in L'elisir d'amore a Pistoia. Da allora ha intrapreso una carriera internazionale che lo ha condotto su alcuni dei maggiori palcoscenici del mondo, fra i quali: Scala di Milano, Metropolitan di New York, Wiener Staatsoper, Opéra National di Parigi, Staatsoper e Deutsche Oper di Berlino, Bayerische Staatsoper di Monaco, Real di Madrid, Liceu di Barcellona, New National Theatre di Tokyo, Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Rossini Opera Festival di Pesaro, Fenice di Venezia collaborando con importanti direttori d'orchestra fra cui: Valerij Gergiev, Riccardo Muti, Daniel Oren, Daniele Gatti, Alberto Zedda, Renato Palumbo, Roberto Abbado, Bruno Campanella, Donato Renzetti, Yves Abel, Michele Mariotti. Tra i prossimi impegni figurano: Il Barbiere di Siviglia alla Fenice di Venezia, Li zite 'ngalera alla Scala di Milano, Le comte Ory al Comunale di Bologna, Tancredi a Bregenz.

Rafał Siwek - Basso
Gli impegni recenti e attuali includono: Zaccaria in Nabucco all'Arena di Verona, alla Bayerische Staatsoper di Monaco e al Teatro di San Carlo di Napoli; Il Grande Inquisitore in Don Carlo alla Scala di Milano, alla Bayerische Staatsoper, alla Berliner Staatsoper e al Teatro Real di Madrid; Padre Guardiano in La forza del destino all'Opera National di Parigi; il protagonista in Boris Godunov al Bolshoi Theater di Mosca (apertura di stagione) e ancora il protagonista in Ivan il Terribile. Fra gli altri impegni figurano invece: Fiesco in Simon Boccanegra alla Dutch National Opera, al Teatro Regio di Parma e al Teatro Massimo di Palermo; Filippo II in Don Carlo a Tel Aviv, Torino, Mosca, Tokyo e Varsavia; protagonista in Attila a Varsavia; Silva in Ernani a Catania e Ramfis in Aida alla Bayerische Staatsoper, alla Berliner Staatsoper, Zurigo, Verona, Madrid, Opera di Roma, São Paolo e Rio de Janeiro con Lorin Maazel. Rafał Siwek canta i principali ruoli di basso del repertorio russo, inclusi protagonista e Pimen in Boris Godunov, Prince Galitsky e Kontchak in Prince Igor, Gremin in Evgenij Onegin. Appare anche nel repertorio tedesco con Sarastro in Die Zauberflöte, König Heinrich in Lohengrin, König Marke in Tristan und Isolde, Daland in Der fliegende Holländer. La discografia di Rafal Siwek include: due incisioni della Messa da Requiem di Verdi, con Zubin Mehta per TDK e con Lorin Maazel per Medici Arts; Edgar di Puccini per la Deutsche Grammophon con Plácido Domingo; Luisa Miller per Unitel; Norma per Hardy Classic; Nona Sinfonia di Beethoven diretta da Lorin Maazel per Kultur; Nabucco e Don Giovanni per BelAir all'Arena di Verona. Sotto la direzione di Lorin Maazel, ha cantato nel Requiem di Verdi a Milano, Venezia, Casablanca, Busseto, Assisi a Gerusalemme e nella Nona Sinfonia di Beethoven a Milano, Roma, Città del Vaticano, Bruxelles e Taormina. Ha anche lavorato con Zubin Mehta all'Accademia di Santa Cecilia di Roma per il Requiem di Verdi e al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino per la Nona Sinfonia di Beethoven. Il pubblico di Verona ha ascoltato Rafał Siwek nello Stabat Mater di Rossini, diretto da Alberto Zedda. Al Concertgebouw di Amsterdam ha cantato invece Thibaut d'Arc in La Pulzella d'Orléans di Čajkovskij e con Fabio Luisi ha cantato l'Ottava Sinfonia di Mahler al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.

 

© Ufficio Stampa Teatro Lirico di Cagliari

Comunicato stampa concerto 14-15 gennaio
Locandina concerto 14-15 gennaio
Complessi artistici concerto 14-15 gennaio
Stagione concertistica 2023

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