"In amoroso furore" di Marco Tutino
in prima esecuzione assoluta il 25-26 novembre

Marco Tutino
photo Priamo Tolu

 

Karen Durgaryan dirige, il 25-26 novembre, Čajkovskij, Rimskij-Korsakov
e In amoroso furore, nuova composizione di Marco Tutino,
in prima esecuzione assoluta, per la Stagione concertistica 2022

Venerdì 25 novembre alle 20.30 (turno A) e sabato 26 novembre alle 19 (turno B) è in programma il quindicesimo appuntamento della Stagione concertistica 2022 del Teatro Lirico di Cagliari che presenta un altro importante ritorno a Cagliari: Karen Durgaryan (Yerevan/Armenia, 1969), apprezzato e carismatico direttore armeno guiderà l'Orchestra e il Coro del Teatro Lirico in un programma che spazia da due celeberrimi pezzi della vasta antologia musicale russa fino, ormai gradita consuetudine annuale, ad una nuova composizione su commissione del Teatro Lirico, in prima esecuzione assoluta, che, quest'anno, è firmata da Marco Tutino (Milano, 1954), uno dei più celebri, prolifici e versatili compositori contemporanei che ritorna a Cagliari dopo l'esecuzione di Le bel indifférent (novembre 2006), ma soprattutto della sua La Ciociara che ebbe ampio successo di pubblico e critica nel novembre 2017. Al violino solista si esibisce Pavel Berman (Mosca, 1970), al suo debutto a Cagliari, mentre l'attore Simeone Latini, (Cagliari, 1970), è la voce recitante del brano di Marco Tutino. Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.

Il programma musicale prevede: Concerto in Re maggiore per violino e orchestra op. 35 di Pëtr Il'ič Čajkovskij; In amoroso furore, per voce recitante, coro e orchestra - su testo di Juan de la Cruz (1542-1591) nuova composizione di Marco Tutino su commissione del Teatro Lirico di Cagliari in prima esecuzione assoluta; La notte di Natale, suite dall'opera teatrale di Nikolaj Rimskij-Korsakov.

Lo spettacolo ha una durata complessiva di 1 ora e 30 minuti circa compreso l'intervallo.

I posti in teatro sono identificati, come sempre, per ordine (platea, prima e seconda loggia) e per settore (giallo, rosso e blu). Ad ogni settore corrisponde un prezzo, secondo il diverso valore dei posti.

Prezzi biglietti: platea € 35 (settore giallo), € 30 (settore rosso), € 25 (settore blu); I loggia € 30 (settore giallo), € 25 (settore rosso), € 20 (settore blu); II loggia € 10 (settore unico).

Ai giovani under 30 ed ai disabili sono applicate riduzioni del 50% sull'acquisto dei biglietti. Ulteriori agevolazioni sono previste per gruppi organizzati.

È consentito l'uso dei voucher (Stagione concertistica 2020 - Stagione lirica e di balletto 2020) per il pagamento dei biglietti (dietro presentazione degli stessi voucher). Si invita ad utilizzare il pagamento elettronico (carte di credito e bancomat), soprattutto per un'eventuale differenza da integrare (se il voucher fosse di importo inferiore al prezzo del biglietto).

Il Teatro Lirico di Cagliari continua ad offrire la possibilità, al variegato e multiforme pubblico di giovani e giovanissimi studenti di tutte le scuole sarde di qualsiasi ordine e grado, di avvicinarsi ancora una volta o, in alcuni casi, per la prima volta all'affascinante mondo del teatro musicale a condizioni davvero vantaggiose ed agevolate.

Anche in occasione di questo spettacolo, sono a disposizione biglietti, al prezzo promozionale di € 2, per tutte le scuole della Sardegna, compresi i conservatori e le università.

La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 13, mercoledì dalle 16 alle 20 e, nei giorni di spettacolo, anche da due ore prima dell'inizio.

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant'Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 - 0704082249, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Servizio promozione culturale scuola@teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin.

La Direzione si riserva di apportare al programma le modifiche che si rendessero necessarie per esigenze tecniche o per cause di forza maggiore. Eventuali modifiche al cartellone saranno indicate nel sito internet del teatro www.teatroliricodicagliari.it.

Giovanni Andreoli - Maestro del coro 
Originario di Brescia, studia pianoforte, composizione, flauto, percussioni, musica corale e direzione di coro. Inizia molto giovane l'attività in teatro, dapprima come maestro suggeritore, poi come maestro di sala e quindi come responsabile della preparazione musicale delle compagnie di canto. Già maestro sostituto in importanti teatri italiani e festival lirici, tra cui Rossini Opera Festival di Pesaro, Maggio Musicale Fiorentino e Festival Puccini di Torre del Lago, è stato Maestro del coro in importanti istituzioni musicali italiane fra cui: Rai di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Carlo Felice di Genova, Arena di Verona. Durante la sua carriera collabora assiduamente con la Biennale Musica di Venezia, curando la preparazione di composizioni, presentate in prima mondiale, di autori contemporanei come Adriano Guarnieri, Luis De Pablo, Aldo Clementi, Giacomo Manzoni e Luigi Nono. Negli anni 1997-1998 viene invitato al Teatro Municipal de São Paulo (Brasile), dove dirige Messa dell'incoronazione di Mozart, Nelson Messe di Haydn e Petite Messe solemnelle di Rossini; a Rejkjavik per dirigere L'elisir d'amore di Donizetti, al Festival di Orvieto con i complessi del Teatro La Fenice di Venezia per l'esecuzione della Via Crucis di Liszt e a Granada, sempre con La Fenice di Venezia, per Carmina Burana di Orff. È stato invitato, dal Festival Klangbogen Wien, a dirigere Otello di Rossini al Theater an der Wien con l'Orchestra Sinfonica di Varsavia. Dopo l'impegno come Maestro del coro alla Fenice di Venezia (1994-2001), è stato: Direttore artistico del Teatro Grande di Brescia (1994-2005); Maestro del coro al Teatro Carlo Felice di Genova (2001-2004); Maestro Titular del Coro al Teatro Nacional São Carlos di Lisbona (2004-2008); Direttore Principale della Orquestra Sinfonica da Op- Companhia Portuguesa de Opera (2004-2008); Maestro del coro alla Fondazione Arena di Verona (2010-2011); Maestro Titular del Coro al Teatro São Carlos di Lisbona (2011-luglio 2020).

Pavel Berman - Violino 
Vincitore del Concorso Indianapolis, appare regolarmente in Italia e all'estero nei ruoli sia di solista che di direttore con orchestre quali: Virtuosi Italiani, Virtuosi di Mosca, Haydn di Trento e Bolzano, Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra da Camera di Mantova, Orchestra di Padova e del Veneto, Sinfonica Toscanini di Parma, RAI di Torino, orchestra dei teatri Fenice di Venezia, Bellini di Catania, Carlo Felice di Genova, Santa Cecilia di Roma e São Carlos di Lisbona, Moscow Symphony Orchestra, Romanian National Radio, Wurtembergische Philharmonie, Dresden Staatskapelle, Berliner Sinfoniker. Ha anche suonato con: Indianapolis Symphony Orchestra, Atlanta Symphony, Dallas Symphony, Prague Symphony, Royal Philarmonic di Liverpool, Beijing Philharmonic e ha tenuto concerti nelle più prestigiose sale del mondo quali: Carnegie Hall, Théâtre des Champs Elysées e Salle Gaveau di Parigi, Herkulessaal di Monaco, Bunkakaikan di Tokyo, Teatro alla Scala di Milano, Palais des Beaux Arts di Bruxelles. Ha fondato la Kaunas Chamber Orchestra diventata Kaunas Symphony Orchestra in Lituania e partecipa al Festival Oistrach di Odessa. É in varie tournée in Giappone e ha preso parte al progetto Rachmaninoff presentato all'Accademia di Santa Cecilia e al Festival Settimane Musicali di Stresa. Tra le sue ultime registrazioni figurano i cd per Dynamic dedicati a Prokof'ev, le Sonate e i due Concerti con l'Orchestra della Radio Svizzera Italiana e il dvd dei 24 Capricci di Paganini. Pavel Berman insegna al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano e suona il violino Antonio Stradivari "Conte De Fontana", Cremona 1702, ex David Oistrakh, della Fondazione Il Canale di Milano.

Coro del Teatro Lirico di Cagliari 
Protagonista di un'importante attività che, a partire dal dopoguerra, lo ha portato ad eseguire oltre cento titoli di lirica, si qualifica anche per la capacità di affrontare il repertorio sinfonico. Ha avuto tra i suoi direttori Bonaventura Somma, Roberto Benaglio, Giorgio Kirschner e, in anni recenti, è stato diretto dal 1997 al gennaio 2005 da Paolo Vero, dal giugno 2005 al dicembre 2007 da Andrea Faidutti, dal gennaio 2008 al dicembre 2011 da Fulvio Fogliazza, dal gennaio 2012 al novembre 2014 da Marco Faelli, dal dicembre 2014 al luglio 2017 da Gaetano Mastroiaco, dal settembre 2017 al settembre 2020 da Donato Sivo e dal settembre 2020 da Giovanni Andreoli. La disponibilità e la capacità di interpretare lavori di epoche e stili diversi in lingua originale sono caratteristiche che lo hanno reso tra le compagini più duttili ed apprezzate da direttori d'orchestra e registi. Il complesso ha avuto particolare cura per le opere di compositori del Novecento, tra cui Le Roi David di Honegger, Stabat Mater di Poulenc, Assassinio nella cattedrale di Pizzetti, Sinfonia di Salmi di Stravinskij, Coro di morti di Petrassi, La visita meravigliosa di Rota, Stabat Mater di Szymanowski. Tra le interpretazioni delle ultime stagioni hanno particolare rilievo il Te Deum di Berlioz con la direzione di Gabor Ötvös, la Seconda Sinfonia di Mahler con Alun Francis, il Requiem e la Messa dell'Incoronazione di Mozart con Ton Koopman, il Requiem di Cherubini diretto da Frans Brüggen, il Requiem tedesco di Brahms e La Creazione di Haydn con Gérard Korsten, la Passione secondo Giovanni e la Passione secondo Matteo di Bach con Peter Schreier, le opere Sebastian, tratta da Le martyre de Saint-Sébastien di Debussy (prima produzione italiana), con la direzione di Georges Prêtre, Čerevički di Čajkovskij diretta da Gennadi Rozhdestvensky. Negli anni scorsi ha collaborato con registi quali Dario Fo, Beni Montresor, Stefano Vizioli, Lorenzo Mariani, Filippo Crivelli, Luca Ronconi, Hennings Brockhaus, Alberto Fassini, Denis Krief, José Carlos Plaza, Stephen Medcalf, Pier Luigi Pizzi, Graham Vick. Sotto la guida di Lorin Maazel ha eseguito con successo la Nona Sinfonia di Beethoven nel 1999, e l'anno successivo in un'apprezzata versione multimediale. Nel 2002 il Coro, insieme all'Orchestra del Teatro Lirico, ha rappresentato l'Italia nell'ambito della rassegna Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Particolarmente apprezzate sono state, inoltre, le esecuzioni della Liturgia di San Giovanni Crisostomo di Čajkovskij e il Vespro in memoria di S. Smolenskij di Rachmaninov. Nel giugno 2003 ha eseguito, con la New York Philharmonic diretta da Lorin Maazel, brani da Porgy and Bess di Gershwin. Per la casa discografica Dynamic ha inciso Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da "Musica e Dischi" quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da "Opéra International" col "Timbre de Platine" - gennaio 2001), Čerevički di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, la Passione secondo Giovanni di Bach, Euryanthe di Weber, Opričnik di Čajkovskij, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Die Vögel di Braunfels, Lucia di Lammermoor di Donizetti. È in preparazione l'edizione discografica di A Village Romeo and Juliet di Delius. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème (con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo), trasmessa in tutto il mondo, e, nel 2003, Don Pasquale (edito in dvd da Rai Trade).

Karen Durgaryan - Direttore
Nato a Yerevan (Armenia), è stato Direttore principale dell'Armenian National Opera and Ballet Theatre tra il 2000 e il 2015, realizzando numerose
tournée al Teatro Bolshoi di Mosca e al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo con produzioni di opera e balletto tradizionali come Anoush di Tigranian e Gajané di Khačaturjan. Dall'inizio dell'anno vi è ritornato nella duplice veste di Direttore generale e musicale. Diplomato al Conservatorio della città natale, si è trasferito a San Pietroburgo, dove è stato uno degli ultimi allievi di Ilya Mousin al locale Conservatorio. Già nel 1996 era stato Direttore Artistico del Festival Internazionale "Britten e l'Armenia" a Yerevan, dimostrando una grande curiosità intellettuale e spirito di impresa. Dal 2015 al 2022 ha collaborato regolarmente con il Teatro dell'Opera di Novosibirsk, dove ha diretto nuove produzioni di Peer Gynt di Grieg, Cinderella di Prokof'ev e Spartacus di Khačaturjan, oltre al repertorio tradizionale che comprende tutti i maggiori balletti classici. É stato inoltre responsabile musicale di produzioni di opera come La dama di picche di Čajkovskij, Carmen di Bizet, Aida di Verdi e L'elisir d'amore di Donizetti. Karen Durgaryan è stato, fino al febbraio 2022, ospite regolare dei maggiori teatri d'opera e balletto in Russia, dal Teatro Mariinskij al Mikhailovsky di San Pietroburgo, che ha diretto in Russia e in tournée in Giappone e Cina. Nel maggio 2019 è stato ospite del Festival Nureyev di Kazan con Romeo e Giulietta di Prokof'ev e Spartacus di Khačaturjan. In Europa è regolarmente invitato dall'Opera di Monaco di Baviera (con la produzione di Spartacus di Aram Khačaturjan), dall'Opera di Lipsia (un balletto su musiche di Rachmaninov), all'Opéra National di Lione (la storica Cinderella di Prokof'ev con la coreografia di Maguy Marin) e di Anversa (Spartacus). Nel dicembre 2018 ha debuttato con Lo schiaccianoci di Čajkovskij al Teatro di San Carlo di Napoli, dove è tornato per la stagione successiva. Karen Durgaryan ha maturato un'ampia esperienza nel campo sinfonico, infatti, tra le altre, ha diretto: Filarmonica di Bruxelles, Malaysian Philharmonic Orchestra e Filarmonica di Israele. In Italia è stato ospite delle stagioni sinfoniche di teatri quali: Teatro Lirico di Cagliari, Regio di Torino, Carlo Felice di Genova, Verdi di Trieste, Fenice di Venezia, oltre ad aver collaborato con Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra "Luigi Cherubini" al Ravenna Festival e con I Pomeriggi Musicali di Milano. A Palermo è stato ospite frequente dell'Orchestra Sinfonica Siciliana. Musicista ecclettico e curioso, tra il 2000 e il 2008 ha collaborato con la cantante araba Fairuz: la registrazione discografica "Fairuz Live" dal Festival di Beiteddine, distribuita dalla EMI, ha avuto un enorme successo commerciale a livello internazionale. Per i suoi meriti nella diffusione della cultura armena nel mondo, Karen Durgaryan ha ricevuto le maggiori onorificenze della Repubblica di Armenia.

Simeone Latini - Voce recitante 
Nato a Cagliari nel 1970, è un attore, doppiatore e regista italiano. Comincia la carriera teatrale nei primi anni novanta, come attore giovane della Cooperativa Teatro di Sardegna, oggi Sardegna Teatro. Dopo un intenso lavoro come attore protagonista, nei teatri di tutta l'Isola, si trasferisce a Roma, dove resterà per dieci anni, alternando la carriera teatrale (in Italia e all'estero, con registi quali Maurizio Scaparro in Lorenzaccio di De Musset e Giorgio Pressburger in Autodafè di Elias Canetti e Giacomo Colli) a quella televisiva ("Centovetrine", "Camici Bianchi", "Una donna per amico", "Incantesimo") e infine cinematografica. Negli stessi anni è protagonista di numerosi spot pubblicitari quali: Nastrine Mulino Bianco, Sughi Cirio, Renault Clio, Dolmio, Lexus e Unieuro, oltre che di centinaia di telepromozioni, come testimonial ufficiale, per i principali programmi della Rai, da "90° Minuto" a "Domenica in", affiancato a Paolo Bonolis. Sempre nel periodo romano intraprende l'attività di doppiatore con la CDC (direzione di Cesare Barbetti) e NCD (direzione di Marisa Mantovani e Giuseppe Ferrara). Forte del bilinguismo in inglese, si trasferisce a Londra, dove collabora stabilmente con Bskyb e National Geographic Channel, come voce ufficiale in italiano e inglese, e approfondisce lo studio del teatro elisabettiano e di William Shakespeare in particolare che diventerà poi argomento centrale di seminari e spettacoli in tutta Italia. Negli ultimi vent'anni ha affiancato alla carriera di attore e regista, quella di autore. Ha scritto e diretto svariate opere teatrali (tra cui Sea and Sardinia, nato dalla fruttuosa collaborazione con il musicista Fabio Furia, rappresentato allo Steiner Theatre di Londra), alcuni cortometraggi (pluripremiati, dalla medaglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri al Golden Beggar, in Slovacchia, fino al premio come miglior attore al Gaeta Film Festival) e un lungometraggio dal titolo "L'Ospite" del quale è anche attore protagonista. Attualmente si divide tra Roma e Cagliari, dove collabora con il Teatro Stabile di Innovazione Akròama, come primo attore e regista e con il Teatro Lirico di Cagliari, come attore e narratore. La sua attività lo porta però a viaggiare continuamente, in tutta Italia e all'estero (Portogallo, Svezia, Inghilterra), e a collaborare con compagnie e produzioni in diverse parti del mondo. Negli ultimi anni è stato tra i protagonisti di "TF45-Eroe per Amore" con Raul Bova (Canale 5) e "L'Isola di Pietro" (Canale 5) con Gianni Morandi, oltre che di numerose opere teatrali, da Medea (con la regia di Lea Gramsdorff) a Il Deserto dei Tartari di Buzzati, con la regia di Lelio Lecis, fino alla produzione italo-portoghese Casa Rosmer di Ibsen, con la regia di Rui Madeira, coprodotto con il CTB di Braga. Svolge un'intensa attività di formazione, in italiano e inglese, come vocal coach, docente resident di recitazione e dizione alla Scuola Civica di Musica di San Sperate e alla alla Scuola d'Arte Drammatica di Cagliari e insegnante di lettura espressiva e presentazione persuasiva, per le più note case farmaceutiche del mondo (Sanofi, Boehringer). Da alcuni anni è la voce del canale Giallo Zafferano/Mondadori, Sky Dove, DeAgostini Scuola e Studio Scopitone/Paris.

Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari 
È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni '50-'60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich. In questi ultimi anni l'Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo. Dal 1999 al 2005 Gérard Korsten ha ricoperto il ruolo di direttore musicale e ha, fra l'altro, diretto in prima esecuzione nazionale, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber e A Village Romeo and Juliet di Delius, mentre nella stagione 2007-2008 George Pehlivanian è stato direttore ospite principale. Negli ultimi anni l'Orchestra ha collaborato regolarmente con Lorin Maazel, compiendo nel 1999 una tournée in Europa ed eseguendo con successo una serie di concerti. Nel 2002 ha rappresentato l'Italia nella rassegna "Italienische Nacht", organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Nel 2005 ha suonato in un concerto in onore del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2010 ha partecipato al 98° Festival di Wiesbaden con Lucia di Lammermoor per la direzione di Stefano Ranzani e la regia di Denis Krief, riscuotendo un grande successo. Recentemente, nell'ambito di un progetto di internazionalizzazione del Teatro Lirico di Cagliari, realizzato e promosso in collaborazione con l'Unione Europea, il Governo Italiano e la Regione Sardegna, l'Orchestra è stata invitata dalla New York City Opera per l'esecuzione di La campana sommersa di Respighi, ricevendo il plauso del pubblico e della critica. Negli ultimi anni, anche nell'ambito della rassegna "Cinque passi nel Novecento", ha eseguito, in prima assoluta, composizioni per orchestra che il Teatro Lirico di Cagliari ha commissionato a compositori come Sylvano Bussotti, Giorgio Tedde, Azio Corghi, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Franco Oppo, Francesco Antonioni, Ivan Fedele, Michele Dall'Ongaro, Filippo Del Corno, Vittorio Testa, Sergio Rendine, Orazio Sciortino. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere in prima esecuzione in Italia, quali: Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da "Musica e Dischi" quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da "Opéra International" col "Timbre de Platine" - gennaio 2001), Čerevički e Opričnik di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti. Ha inciso, inoltre, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, La Passione secondo Giovanni di Bach, La sonnambula di Bellini, I Shardana di Porrino per la Dynamic, Don Pasquale per Rai Trade e La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija di Rimskij-Korsakov per Naxos. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème trasmessa in tutto il mondo.

Marco Tutino - Compositore 
Nato a Milano nel 1954. Parallelamente agli studi classici, consegue il diploma in Flauto e quello in Composizione al Conservatorio di Musica della sua città. Esordisce come compositore nel 1976 partecipando al Festival Gaudeamus (Olanda). Da allora la sua musica viene programmata ed eseguita, con grande successo di pubblico e critica, in tutto il mondo, dalle più prestigiose istituzioni concertistiche e sinfoniche ai principali teatri d'opera. Negli anni l'attività di Marco Tutino si è sviluppata soprattutto in campo teatrale: alla prima opera, Pinocchio (1985, commissione della I.C.O.S.S. di Vienna e Opera di Genova), hanno fatto seguito Cirano (1987, Laboratorio Lirico di Alessandria, regia di Gabriele Salvatores, riallestito nel 1990 dall'Arena di Verona), La Lupa (1990, Centenario Mascagnano di Livorno), il dramma concertante Vite immaginarie (1990, Teatro Comunale di Bologna), Federico II (1992, commissione del Teatro dell'Opera di Bonn), Il gatto con gli stivali (1994), Dylan Dog (1999) e Peter Uncino (2001) commissionate dalla Fondazione Arena di Verona, Vita (2003, commissione del Teatro alla Scala), Le bel indifférent (2004, commissione del Macerata Opera Festival), La bella e la bestia (2005, commissione del Teatro Comunale di Modena), The Servant (2008, commissione del Macerata Opera Festival), Senso (2010, commissione del Teatro Massimo di Palermo, dove poi ha inaugurato la Stagione 2011). In seguito, ha composto Le Braci (commissione del Teatro dell'Opera di Firenze e del Festival della Valle d'Itria, 2013), La Ciociara (commissione della San Francisco Opera House, 2015), Miseria e Nobiltà (commissione del Teatro Carlo Felice di Genova, 2017) e infine Falscher Verrat (commissione dal Teatro dell'Opera di Kiel, 2018). Marco Tutino è stato ideatore, promotore e, con altri sei compositori da lui scelti, autore del Requiem per le vittime della mafia, eseguito nella Cattedrale di Palermo il 27 marzo 1993. La Lupa è stata riallestita dal Teatro dell'Opera di Szeged (Ungheria) nel 1994 e 1995, segnando il più grande successo operistico di quel teatro negli ultimi dieci anni. La registrazione discografica di quest'opera, nell'edizione del 1990, vince il Premio Presidenza della Repubblica. Il Teatro alla Scala ha commissionato ed eseguito nella sua stagione sinfonica 1994 il Concerto per clarinetto e orchestra, che verrà ripreso dall'Orchestra Sinfonica della BBC di Londra nel gennaio 1996. Per i teatri Sociale di Rovigo e Comunale di Treviso, Marco Tutino ha composto, su coreografia di Gheorghe Iancu, il balletto Riccardo III: andato in scena nell'ottobre 1995, è stato ripreso nella Stagione 1996-1997 del Teatro La Fenice di Venezia. Nella primavera del 1997 l'Arena di Verona organizza un ritratto di Marco Tutino, programmando due opere a lui commissionate: Il Gatto con gli stivali e Pugacev. Nella Stagione 1999-2000 del Teatro dell'Opera di Metz (Francia) viene riallestito Il Gatto con gli stivali, in coproduzione con altri teatri europei. Nel marzo 1998 il Massimo di Palermo produce un nuovo allestimento di La Lupa, con protagonista Marjana Pentcheva. Nel 1999 va in scena il balletto lirico Dylan Dog nell'ambito del progetto "Futuri", ideato dallo stesso compositore per la Fondazione Arena di Verona. Il 2000 si apre con nuove produzioni all'estero di: Il Gatto con gli stivali (Francia e Germania), Kyrie e Agnus Dei commissionati dalla Sagra Musicale Umbra nell'ambito delle celebrazioni per il Giubileo ed eseguiti in Campidoglio a Roma, Peter Pan musical commissionato dal Piccolo Teatro di Milano, Vite immaginarie nuovo allestimento al Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Il 2001 vedrà la produzione, al Teatro Filarmonico di Verona, della nuova opera Peter Uncino, con Milva, David Riondino e il testo di Michele Serra; lo spettacolo realizzerà una tournèe di trenta repliche nei principali teatri italiani. Nel marzo 2002 il Teatro dell'Opera di Metz produce il nuovo allestimento di Cirano in occasione del 250° anniversario della nascita del teatro stesso. La Lupa avrà la sua prima rappresentazione tedesca, a Erfurt, nel settembre 2002. Sempre a Erfurt, nel marzo 2003, viene prodotto un nuovo allestimento del Gatto con gli stivali che è stata in programma anche nella Stagione 2003-2004 del Teatro dell'Opera di Roma. Il 28 aprile 2003, al Teatro delle Muse di Ancona, viene eseguito e ripreso dai principali network mondiali il Canto di pace per tenore, coro e orchestra composto da Marco Tutino su testo di Giovanni Paolo II e interpretato da Placido Domingo. Il Canto di pace sarà interpretato poi da Roberto Alagna nel settembre 2003 e, nell'aprile 2006, da Andrea Bocelli con Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino. Il Teatro alla Scala gli ha commissionato l'opera Vita, andata in scena nel maggio 2003, interpretata da Anna Caterina Antonacci e Michele Pertusi. La Lupa prosegue il suo grande successo con due nuovi allestimenti: nell'aprile 2006 al Teatro Sociale di Rovigo, assieme al balletto Dylan Dog, e nel 2008 viene programmata al Teatro Comunale di Bologna con Roberto Alagna come interprete principale. Federico II debutta in Italia al Teatro Lirico di Jesi nell'ottobre 2004, dove ottiene un grande successo di pubblico e critica. Dopo Le bel indifférent, andato in scena al Festival di Macerata con un enorme successo e atteso allo Stabile di Torino (2006), al Teatro Lirico di Cagliari (2006) e al Festival di Montpellier (2007), Marco Tutino presenta, nel dicembre 2005, una nuova commissione del Teatro Comunale di Modena: La bella e la bestia. Macerata Opera Festival gli richiede una nuova opera su un soggetto tratto dalla commedia Il Servo di Robin Maugham, che debutta nel 2008 con la regia d Gabriele Lavia, riscuotendo unanimi consensi di pubblico e critica. Nel 2008 il Teatro dell'Opera di Ostrava (Repubblica Ceca) mette in repertorio La Lupa, che viene replicata con grande successo e quindi Vita nel 2009 che debutta anche a Szeged. Nel 2010 The Servant viene prodotto a Pilsen (Repubblica Ceca) e subito ripreso nel Teatro dell'Opera di Szeged (Ungheria). La musica di Marco Tutino è ormai entrata nel grande repertorio operistico. Nel gennaio 2011 il Teatro Massimo di Palermo inaugura la sua Stagione commissionandogli una nuova opera, Senso, per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia. L'opera riscuote un grandissimo successo di pubblico e critica. Il Teatro dell'Opera di San Francisco gli ha commissionato una nuova opera per la Stagione 2014-2015, tratta da "La Ciociara" di Alberto Moravia. È la prima volta, dopo Giacomo Puccini, che un teatro americano commissiona a un compositore italiano un nuovo lavoro. La Ciociara riscuote un successo straordinario, tale da far dichiarare a David Gockley, sovrintendente del teatro, che si tratta di un evento mai accaduto a San Francisco. La sua recente opera da camera, Le Braci, su libretto proprio e tratta dall'omonimo romanzo di Sandor Marai, viene eseguita in una versione provvisoria a Budapest nell'ottobre 2014, per poi essere ripresa in prima esecuzione assoluta al Festival della Valle d'Itria e al Maggio Musicale Fiorentino nel 2015. Negli anni seguenti si ricordano: la prima europea di La Ciociara al Teatro Lirico di Cagliari nel novembre 2017; la prima esecuzione assoluta di Miseria e Nobiltà nel febbraio 2018 commissionata dal Carlo Felice di Genova e ancora una prima assoluta, commissione del Teatro dell'Opera di Kiel, Falscher Verrat nel novembre 2018. Il Teatro Regio di Torino, assieme al Piccolo Teatro di Milano, al Teatro Massimo di Palermo e al Festival MITO, gli commissionano un lavoro di teatro musicale in occasione del 30° anniversario delle stragi mafiose di Capaci e Palermo, che andrà in scena da maggio a luglio 2022 con straordinaria accoglienza di pubblico e considerevole apprezzamento critico. Nel 2017 Marco Tutino ha pubblicato, con l'editore Ponte alle Grazie, "Il mestiere dell'aria che vibra", un memoriale e, allo stesso tempo, un manuale di istruzioni per chi si accosta, a vario titolo, al mondo dell'opera lirica. Parallelamente, dal 1990 Marco Tutino inizia a ricoprire incarichi di responsabilità organizzativa e artistica nei teatri lirici italiani. Consulente al Teatro Valli di Reggio Emilia dal 1990 al 1993, realizza uno storico Otello verdiano con Placido Domingo e Leo Nucci in coproduzione con Bonn. Dal 1990 al 1994 ricopre il ruolo di Direttore Artistico dei Pomeriggi Musicali di Milano, l'ente di produzione sinfonica e lirica della Regione Lombardia. Dal 1998 al 2002 viene chiamato, come consulente artistico e compositore residente, alla Fondazione Arena di Verona, dove realizza il Progetto "Futuri", un festival dedicato al teatro musicale per le nuove generazioni. Dal 2002 è nominato Direttore artistico del Teatro Regio di Torino che diventa il primo teatro italiano come numero di abbonati e si inserisce a pieno titolo nella competizione tra i più prestigiosi teatri europei. Nell'ottobre 2006 viene nominato Sovrintendente e Direttore artistico del Teatro Comunale di Bologna, iniziando una faticosa opera di risanamento che porterà il teatro a estinguere il suo cospicuo debito finanziario e a ridurre sensibilmente le sue perdite economiche. Marco Tutino fonda a Bologna, nel 2008, la Scuola dell'Opera Italiana, accademia di alto perfezionamento delle professioni del teatro lirico che ha lo scopo di insegnare e tramandare lo stile italiano dell'arte lirica e di investire sulle giovani generazioni. Nel 2009 Marco Tutino è stato nominato Presidente dell'Anfols, associazione che riunisce tutte le fondazioni liriche italiane, ruolo che manterrà sino allo scadere del suo mandato, nel febbraio 2011. Ha, inoltre, fatto parte della Commissione musica del Ministero dei Beni e Attività culturali, in qualità di consulente per la lirica, dal 2011 al 2013. Fa parte di prestigiosi comitati scientifici, come quello della Fondazione Ugo e Olga Levi di Venezia, ed è stato insignito di svariati premi alla carriera e attività artistica. Compare nelle più titolate pubblicazioni enciclopediche di storia della musica e dell'opera lirica.

© Ufficio Stampa Teatro Lirico di Cagliari

 

 

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