Stagione lirica e di balletto 2017

foto di Priamo Tolu


Ritorna la raffinata
Lucia di Lammermoor di Donizetti-Krief, 
premio “Franco Abbiati” 2000, per la Stagione lirica e di balletto 2017

Venerdì 5 maggio alle 20.30 (turno A), per la Stagione lirica e di balletto 2017 del Teatro Lirico di Cagliari, va in scena il terzo appuntamento con l’opera: Lucia di Lammermoor, dramma tragico in due parti (e tre atti) su libretto di Salvatore Cammarano, tratto dal romanzo The Bride of Lammermoor di Walter Scott e musica di Gaetano Donizetti (Bergamo, 1797-1848).

Viene proposto nuovamente l’ormai celebre allestimento del Teatro Lirico di Cagliari che, sia nell’agosto del 2000, quando fu messo in scena per il I festival internazionale L’Anfiteatro di Cagliari, che nel giugno del 2004, ottenne un enorme successo di pubblico e critica.

Regia, scene, costumi e luci sono di Denis Krief, artista tra i più eclettici che ad una pulizia formale di base affianca un’affascinante visione personale sempre nel rispetto di testo e musica. Proprio per questa produzione cagliaritana «ricreata con ammirevole forza drammatica, seppure attraverso la rinuncia ai tradizionali gesti melodrammatici», vince il prestigioso Premio “Franco Abbiati” 2000 della Critica Musicale Italiana per la migliore regia dell’anno.

Al giovane direttore, pianista e compositore siciliano Salvatore Percacciolo, dall’ampio repertorio soprattutto lirico, spetta il compito di dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico di Cagliari. Il maestro del coro è Gaetano Mastroiaco.

Protagonisti dell’opera sono giovani ed affermati cantanti che si alternano nelle recite quali: Luca Grassi (5, 6, 7, 9, 13)/Mario Cassi (10, 12, 14) (Lord Enrico Ashton), Gilda Fiume (5, 7, 10, 12, 14)/Marigona Qerkezi (6, 9, 13) (Miss Lucia), Roberto De Biasio (5, 7, 10, 12, 14)/Matteo Desole (6, 9, 13) (Sir Edgardo di Ravenswood), Manuel Pierattelli (5, 7, 10, 12, 14)/Murat Can Guvem (6, 9, 13) (Lord Arturo Bucklaw), Gabriele Sagona (5, 7, 10, 12, 14)/Gianluca Margheri (6, 9, 13) (Raimondo Bidebent), Lara Rotili (Alisa), Mauro Secci (Normanno).

Rappresentata per la prima volta al Teatro di San Carlo di Napoli il 26 settembre 1835, Lucia di Lammermoor, capolavoro romantico dell’Ottocento musicale, è, insieme all’Elisir d’amore, l’opera più popolare di Donizetti. L’azione drammatica, a forti contrasti, incentrata sul fatale binomio amore-morte e sulle passioni scoperte e nude che si agitano, trova nella musica caratterizzazioni psicologiche di immediata presa sul pubblico. L’opera donizettiana, culmine della pazzia in musica, esempio di fusione tra lirismo e dramma, espressione del melodramma romantico italiano, è incentrata sul personaggio di Lucia, sull’amore per Edgardo e i fantasmi della demenza, sul grigio fondale di quel paesaggio velato di nebbie che è la Scozia del librettista Salvatore Cammarano.

L’opera, della durata complessiva di 2 ore e 45 minuti circa compreso un intervallo, viene, ovviamente, rappresentata in lingua italiana, ma, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, viene eseguita con l’ausilio dei sopratitoli che, scorrendo sull’arco scenico del boccascena, favoriscono la comprensione del libretto.

Lucia di Lammermoor viene replicata: sabato 6 maggio alle 19 (turno G); domenica 7 maggio alle 17 (turno D); martedì 9 maggio alle 20.30 (turno F); mercoledì 10 maggio alle 20.30 (turno B); venerdì 12 maggio alle 20.30 (turno C); sabato 13 maggio alle 17 (turno I); domenica 14 maggio alle 17 (turno E);. Le recite per le scuole, edizione “ridotta” dell’opera della durata complessiva di 75 minuti circa, sono: martedì 9 maggio alle 11, giovedì 11 maggio alle 17 e venerdì 12 maggio alle 11.


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