Il Barbiere di Siviglia
foto Priamo Tolu
Il Barbiere di Siviglia, immortale capolavoro di Gioachino Rossini,
ritorna nell’allestimento scenico minimal-chic di Denis Krief
Venerdì 28 settembre alle 20.30 (turno A) va in scena, dopo la pausa estiva, il quinto, attesissimo appuntamento della Stagione lirica e di balletto 2018 del Teatro Lirico di Cagliari che prosegue con uno dei capolavori buffi più popolari ed amati: Il Barbiere di Siviglia, melodramma buffo in due atti, su libretto di Cesare Sterbini, dalla commedia Le Barbier de Séville ou la Précaution inutile di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais, e musica di Gioachino Rossini (Pesaro, 1792 - Passy, 1868) che ritorna al Teatro Lirico dopo 12 anni (l’ultima edizione è del 2006), in occasione dell’anniversario per i 150 anni dalla scomparsa del compositore.
Viene proposto nuovamente l’elegante ed originale allestimento del Teatro Lirico di Cagliari dell’agosto 2001, firmato per regia, scene, costumi e luci da Denis Krief che intende Il Barbiere di Siviglia come una commedia sofisticata, ambientata in un loft minimalista-chic, in epoca attuale, dal momento che egli considera la funzione della commedia proprio quella di essere interpretata nel mondo e nell’epoca in cui viene rappresentata. Come negli altri suoi allestimenti, Denis Krief tende alla semplicità e alla stilizzazione delle forme, a “rendere essenziale l’emozione, non distrarre” (Sandro Cappelletto, Opera, quanta roba è da buttare, in “La Stampa”, 9 agosto 2001).
La direzione musicale è affidata a Gérard Korsten che ritorna sul podio cagliaritano, dopo La Traviata e Un ballo in maschera delle ultime due estati, per dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico di Cagliari. Il maestro del coro è Donato Sivo.
Interprete del capolavoro rossiniano è un cast d’eccezione: Giorgio Misseri/Vassilis Kavayas (Il Conte d’Almaviva), Vincenzo Taormina/Francesco Verna (Don Bartolo), Aya Wakizono/Na’ama Goldman (Rosina), Christian Senn/Daniele Terenzi (Figaro), Luciano Leoni/Alessandro Abis (Don Basilio), Lara Rotili (Berta), Nicola Ebau (Fiorello), Michelangelo Romero (Un ufficiale).
Le vicende storiche del Barbiere di Siviglia, rappresentato per la prima volta a Roma, al Teatro Argentina, il 20 febbraio 1816, possono considerarsi leggendarie. Sia il libretto che la musica furono stesi con estrema rapidità per mantenere fede all’impegno che il ventitreenne Rossini prese nell’autunno del 1815 con quel teatro. Quando Rossini firmò il contratto non era stato scelto nemmeno il soggetto dell’opera: il poco tempo a disposizione fu forse una delle ragioni per cui fu scelta la commedia di Beaumarchais, un soggetto collaudato e amato dal pubblico. L’opera di Beaumarchais, infatti, era già stata messa in musica altre sei volte, ma nessuna versione aveva raggiunto la popolarità di quella di Giovanni Paisiello, creata nel 1782 per il Teatro di Corte di San Pietroburgo. Per non urtarne gli ammiratori, Rossini mandò in scena la sua opera con il titolo Almaviva o L’inutile precauzione. Gli ingredienti sono quelli ben noti delle opere buffe italiane: Figaro, un barbiere che sa usare ugualmente bene chitarra e rasoio, filosofo e giullare; Bartolo, vecchio geloso che vuole impalmare la sua pupilla, la graziosa Rosina; un conte che ama la fanciulla e intende sottrarla alle grinfie del vecchio; un maestro di musica avido e specialista in calunnie... e intorno servi chiassosi e invadenti.
L’opera, della durata complessiva di 2 ore e 40 minuti circa compreso un intervallo, viene rappresentata, ovviamente, in lingua italiana e il pubblico, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, ha anche l’ausilio dei sopratitoli che, scorrendo sull’arco scenico del boccascena, favoriscono la comprensione del libretto.
Il Barbiere di Siviglia, la cui ultima rappresentazione a Cagliari risale al febbraio/marzo 2006, viene replicato: sabato 29 settembre alle 19 (turno G); domenica 30 settembre alle 17 (turno D); martedì 2 ottobre alle 20.30 (turno F); mercoledì 3 ottobre alle 20.30 (turno B); venerdì 5 ottobre alle 20.30 (turno C); sabato 6 ottobre alle 17 (turno I); domenica 7 ottobre alle 17 (turno E). Le recite per le scuole, edizione “ridotta” dell’opera della durata complessiva di 65 minuti circa, sono: martedì 2 ottobre alle 11 e venerdì 5 ottobre alle 11.
La Stagione lirica e di balletto 2018 prevede gli ormai consueti otto turni di abbonamento (A, B, C, D, E, F, G, I), ai quali è ancora possibile abbonarsi, sebbene, ovviamente, ad un numero ridotto di spettacoli.
Da sottolineare, inoltre, la possibilità di acquistare da venerdì 23 febbraio 2018 i biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione lirica e di balletto; lo stesso servizio è possibile anche online attraverso il circuito di prevendita www.vivaticket.it.
Prezzi biglietti: platea da € 75,00 a € 50,00 (settore giallo), da € 60,00 a € 40,00 (settore rosso), da € 50,00 a € 30,00 (settore blu); I loggia da € 55,00 a € 40,00 (settore giallo), da € 45,00 a € 30,00 (settore rosso), da € 40,00 a € 25,00 (settore blu); II loggia da € 35,00 a € 25,00 (settore giallo), da € 25,00 a € 20,00 (settore rosso), da € 20,00 a € 15,00 (settore blu).
Ai giovani under 30 sono applicate riduzioni del 50% sull’acquisto di abbonamenti e biglietti. Ulteriori agevolazioni sono previste per gruppi organizzati.
La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, il sabato dalle 9 alle 13 e nell’ora precedente l’inizio dello spettacolo. I giorni festivi solo nell’ora precedente l’inizio dello spettacolo.
Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 - 0704082249, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin. Biglietteria online: www.vivaticket.it.