Dmitry Matvienko sul podio il 13-14 ottobre
Giuseppe Albanese solista al pianoforte

Il direttore Dmitry Matvienko
photo Priamo Tolu

Dmitry Matvienko debutta a Cagliari e dirige, il 13-14 ottobre,
i complessi artistici stabili e Giuseppe Albanese, virtuoso del pianoforte

Venerdì 13 ottobre alle 20.30 (turno A) e sabato 14 ottobre alle 19 (turno B) è in programma il quindicesimo appuntamento della Stagione concertistica 2023 che prevede i due complessi stabili cagliaritani, Orchestra e Coro del Teatro Lirico, guidati da Dmitry Matvienko, giovane direttore bielorusso (Minsk, 1990) che due anni fa si è aggiudicato il Premio della Critica dalla Giuria del prestigioso Premio internazionale di direzione d'orchestra "Guido Cantelli" di Novara e che ritorna al Teatro Lirico di Cagliari, anche se si può parlare di un vero debutto con il pubblico, dal momento che il concerto da lui diretto nel maggio 2021, venne diffuso esclusivamente in diretta televisiva e live streaming per le note disposizioni governative anti-COVID.

In qualità di solista al pianoforte ritorna, dopo appena un mese, Giuseppe Albanese (Reggio Calabria, 1979), tra i più richiesti pianisti della sua generazione. Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.

Il programma prevede l'esecuzione di: Tapiola, poema sinfonico op. 112 di Jean Sibelius; Credo, per pianoforte, coro e orchestra di Arvo Pärt; Quarta Sinfonia in fa minore op. 36 di Pëtr Il'ič Čajkovskij.

Lo spettacolo ha una durata complessiva di 1 ora e 30 minuti circa, compreso l'intervallo.

I posti in teatro sono identificati, come sempre, per ordine (platea, prima e seconda loggia) e per settore (giallo, rosso e blu). Ad ogni settore corrisponde un prezzo, secondo il diverso valore dei posti.

Da sottolineare la possibilità di acquistare da martedì 10 gennaio 2023 i biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione concertistica; lo stesso servizio è possibile anche online attraverso il circuito di prevendita www.vivaticket.it.

Prezzi biglietti: platea € 35 (settore giallo), € 30 (settore rosso), € 25 (settore blu); I loggia € 30 (settore giallo), € 25 (settore rosso), € 20 (settore blu); II loggia € 10 (settore unico).

Ai giovani under 35 ed ai disabili sono applicate riduzioni del 50% sull'acquisto di abbonamenti e biglietti. Ulteriori agevolazioni sono previste per gruppi organizzati.
Sono previste, inoltre, per tutti gli spettacoli della Stagione 2023 (concertistica, lirica e balletto), tre distinte riduzioni, sempre sull'acquisto di biglietti, del 30% (residenti delle province di Oristano, Nuoro e Sassari), del 20% (residenti della provincia del Sud Sardegna) e del 50% (residenti nelle isole di San Pietro e La Maddalena).

Venerdì 13 ottobre alle 11 è prevista, come ormai consuetudine, l'Anteprima Giovani, aperta alle scuole che potranno assistere, dalla I loggia, alla prova generale del concerto serale. (prezzi: posto unico € 3; informazioni e prenotazioni: Servizio promozione culturale, telefono 0704082326; scuola@teatroliricodicagliari.it).

È consentito l'uso dei voucher (Stagione concertistica 2020 - Stagione lirica e di balletto 2020) per il pagamento dei biglietti (dietro presentazione degli stessi voucher). Si invita ad utilizzare il pagamento elettronico (carte di credito e bancomat), soprattutto per un'eventuale differenza da integrare (se il voucher fosse di importo inferiore al prezzo del biglietto).

Il Teatro Lirico di Cagliari continua ad offrire la possibilità, al variegato e multiforme pubblico di giovani e giovanissimi studenti di tutte le scuole sarde di qualsiasi ordine e grado, di avvicinarsi ancora una volta o, in alcuni casi, per la prima volta all'affascinante mondo del teatro musicale a condizioni davvero vantaggiose ed agevolate.
Anche in occasione di questo spettacolo, sono a disposizione biglietti, al prezzo promozionale di € 5, per tutte le scuole della Sardegna, compresi i conservatori di musica e le università.

La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 13, mercoledì dalle 16 alle 20 e, nei giorni di spettacolo, anche da due ore prima dell'inizio.

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant'Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 - 0704082249, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Servizio promozione culturale scuola@teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin.

La Direzione si riserva di apportare al programma le modifiche che si rendessero necessarie per esigenze tecniche o per cause di forza maggiore. Eventuali modifiche al cartellone saranno indicate nel sito internet del teatro www.teatroliricodicagliari.it.

Giuseppe Albanese - Pianoforte
Tra i più richiesti pianisti della sua generazione, Giuseppe Albanese debutta nel 2014 su etichetta Deutsche Grammophon con un concept album dal titolo "Fantasia", con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann. Segue nel 2015 il suo secondo album DG "Après une lecture de Liszt", interamente dedicato al compositore ungherese. Nel marzo 2016 Decca Classics inserisce nel box con l'opera omnia di Bartók in 32 cd la sua registrazione (in prima mondiale) del brano "Valtozatok" (Variazioni). Di recente pubblicazione i Concerti nn. 1 e 2 e Malédiction di Liszt per Universal Music. A gennaio 2020 esce il suo terzo cd per Deutsche Grammophon: "Invitation to the dance", dedicato al balletto e contenente musiche di Weber, Delibes, Čajkovskij, Stravinskij, Debussy e Ravel. Invitato per recital e concerti con orchestra da prestigiose istituzioni internazionali quali: Metropolitan Museum, Rockefeller University e Steinway Hall di New York; Auditorium Amijai di Buenos Aires; Cenart di Mexico City; Konzerthaus di Berlino; Laeisz Halle di Amburgo; Philharmonie di Essen; Mozarteum di Salisburgo; St. Martin in the Fields e la Steinway Hall di Londra; Salle Cortot di Parigi; Filarmonica di San Pietroburgo; Filharmonia Narodowa di Varsavia; Filarmonica Slovena di Lubiana; Gulbenkian di Lisbona, ha collaborato con direttori del calibro di Christian Arming, John Axelrod, James Conlon, Lawrence Foster, Will Humburg, Dmitri Jurowski, Stanislav Kochanovsky, Julian Kovatchev, Alain Lombard, Nicola Luisotti, Othmar Maga, Henrik Nanasi, Anton Nanut, Tomas Netopil, Daniel Oren, George Pehlivanian, Donato Renzetti, Alexander Sladkowsky, Hubert Soudant, Pinchas Steinberg, Michel Tabachnik, Jeffrey Tate, Jurai Valcuha, Jonathan Webb. Tra i festival, di particolare rilievo gli inviti a: Winter Arts Square di Yuri Temirkanov a San Pietroburgo, Castleton di Lorin Maazel (USA), Internazionale di Brescia e Bergamo e MiTo SettembreMusica, Biennale Musica di Venezia, Mittlefest, Tiroler Festspiele di Erl, Festival di Colmar, En Blanco y Negro di Mexico City, Festival di Sintra (Portogallo), Tongyeong Festival (Corea). In Italia ha suonato per tutte le più importanti stagioni concertistiche (incluse quelle dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e della RAI di Torino) e in tutti i più importanti teatri. Negli ultimi tempi Giuseppe Albanese si è distinto per essere stato invitato a suonare in tredici fondazioni liriche italiane: Petruzzelli di Bari, Comunale di Bologna, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Carlo Felice di Genova, Teatro di San Carlo di Napoli, Massimo di Palermo, Teatro dell'Opera di Roma, Verdi di Trieste, Fenice di Venezia, Arena di Verona. Già "Premio Venezia" 1997 (assegnato all'unanimità da una giuria presieduta da Roman Vlad) e Premio speciale al Concorso "Ferruccio Busoni" di Bolzano, Giuseppe Albanese vince nel 2003 il Primo Premio al "Vendome Prize" (presidente di giuria Sir Jeffrey Tate) con finali a Londra e Lisbona: un evento definito da "Le Figaro" "il concorso più prestigioso del mondo attuale". Giuseppe Albanese è laureato in Filosofia col massimo dei voti e la lode (con dignità di stampa della tesi sull'Estetica di Liszt nelle "Années de Pèlerinage") ed a soli 25 anni è stato docente a contratto di "Metodologia della comunicazione musicale" all'Università di Messina. Attualmente è docente di pianoforte principale al Conservatorio Statale di Musica "Bruno Maderna" di Cesena.

Giovanni Andreoli - Maestro del coro
Originario di Brescia, studia pianoforte, composizione, flauto, percussioni, musica corale e direzione di coro. Inizia molto giovane l'attività in teatro, dapprima come maestro suggeritore, poi come maestro di sala e quindi come responsabile della preparazione musicale delle compagnie di canto. Già maestro sostituto in importanti teatri italiani e festival lirici, tra cui Rossini Opera Festival di Pesaro, Maggio Musicale Fiorentino e Festival Puccini di Torre del Lago, è stato Maestro del coro in importanti istituzioni musicali italiane fra cui: Rai di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Carlo Felice di Genova, Arena di Verona. Durante la sua carriera collabora assiduamente con la Biennale Musica di Venezia, curando la preparazione di composizioni, presentate in prima mondiale, di autori contemporanei come Adriano Guarnieri, Luis De Pablo, Aldo Clementi, Giacomo Manzoni e Luigi Nono. Negli anni 1997-1998 viene invitato al Teatro Municipal de São Paulo (Brasile), dove dirige Messa dell'incoronazione di Mozart, Nelson Messe di Haydn e Petite Messe solemnelle di Rossini; a Rejkjavik per dirigere L'elisir d'amore di Donizetti, al Festival di Orvieto con i complessi del Teatro La Fenice di Venezia per l'esecuzione della Via Crucis di Liszt e a Granada, sempre con La Fenice di Venezia, per Carmina Burana di Orff. È stato invitato, dal Festival Klangbogen Wien, a dirigere Otello di Rossini al Theater an der Wien con l'Orchestra Sinfonica di Varsavia. Dopo l'impegno come Maestro del coro alla Fenice di Venezia (1994-2001), è stato: Direttore artistico del Teatro Grande di Brescia (1994-2005); Maestro del coro al Teatro Carlo Felice di Genova (2001-2004); Maestro Titular del Coro al Teatro Nacional São Carlos di Lisbona (2004-2008); Direttore Principale della Orquestra Sinfonica da Op- Companhia Portuguesa de Opera (2004-2008); Maestro del coro alla Fondazione Arena di Verona (2010-2011); Maestro Titular del Coro al Teatro São Carlos di Lisbona (2011-luglio 2020).

Coro del Teatro Lirico di Cagliari
Protagonista di un'importante attività che, a partire dal dopoguerra, lo ha portato ad eseguire oltre cento titoli di lirica, si qualifica anche per la capacità di affrontare il repertorio sinfonico. Ha avuto tra i suoi direttori Bonaventura Somma, Roberto Benaglio, Giorgio Kirschner e, in anni recenti, è stato diretto dal 1997 al gennaio 2005 da Paolo Vero, dal giugno 2005 al dicembre 2007 da Andrea Faidutti, dal gennaio 2008 al dicembre 2011 da Fulvio Fogliazza, dal gennaio 2012 al novembre 2014 da Marco Faelli, dal dicembre 2014 al luglio 2017 da Gaetano Mastroiaco, dal settembre 2017 al settembre 2020 da Donato Sivo e dal settembre 2020 da Giovanni Andreoli. La disponibilità e la capacità di interpretare lavori di epoche e stili diversi in lingua originale sono caratteristiche che lo hanno reso tra le compagini più duttili ed apprezzate da direttori d'orchestra e registi. Il complesso ha avuto particolare cura per le opere di compositori del Novecento, tra cui Le Roi David di Honegger, Stabat Mater di Poulenc, Assassinio nella cattedrale di Pizzetti, Sinfonia di Salmi di Stravinskij, Coro di morti di Petrassi, La visita meravigliosa di Rota, Stabat Mater di Szymanowski. Tra le interpretazioni delle ultime stagioni hanno particolare rilievo il Te Deum di Berlioz con la direzione di Gabor Ötvös, la Seconda Sinfonia di Mahler con Alun Francis, il Requiem e la Messa dell'Incoronazione di Mozart con Ton Koopman, il Requiem di Cherubini diretto da Frans Brüggen, il Requiem tedesco di Brahms e La Creazione di Haydn con Gérard Korsten, la Passione secondo Giovanni e la Passione secondo Matteo di Bach con Peter Schreier, le opere Sebastian, tratta da Le martyre de Saint-Sébastien di Debussy (prima produzione italiana), con la direzione di Georges Prêtre, Čerevički di Čajkovskij diretta da Gennadi Rozhdestvensky. Negli anni scorsi ha collaborato con registi quali Dario Fo, Beni Montresor, Stefano Vizioli, Lorenzo Mariani, Filippo Crivelli, Luca Ronconi, Hennings Brockhaus, Alberto Fassini, Denis Krief, José Carlos Plaza, Stephen Medcalf, Pier Luigi Pizzi, Graham Vick. Sotto la guida di Lorin Maazel ha eseguito con successo la Nona Sinfonia di Beethoven nel 1999, e l'anno successivo in un'apprezzata versione multimediale. Nel 2002 il Coro, insieme all'Orchestra del Teatro Lirico, ha rappresentato l'Italia nell'ambito della rassegna Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Particolarmente apprezzate sono state, inoltre, le esecuzioni della Liturgia di San Giovanni Crisostomo di Čajkovskij e il Vespro in memoria di S. Smolenskij di Rachmaninov. Nel giugno 2003 ha eseguito, con la New York Philharmonic diretta da Lorin Maazel, brani da Porgy and Bess di Gershwin. Per la casa discografica Dynamic ha inciso Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da "Musica e Dischi" quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da "Opéra International" col "Timbre de Platine" - gennaio 2001), Čerevički di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, la Passione secondo Giovanni di Bach, Euryanthe di Weber, Opričnik di Čajkovskij, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Die Vögel di Braunfels, Lucia di Lammermoor di Donizetti. È in preparazione l'edizione discografica di A Village Romeo and Juliet di Delius. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème (con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo), trasmessa in tutto il mondo, e, nel 2003, Don Pasquale (edito in dvd da Rai Trade).

Dmitry Matvienko - Direttore
Ha vinto il Primo Premio e il Premio del pubblico dell'edizione 2021 del prestigioso Concorso "Malko" per giovani direttori d'orchestra. L'importante riconoscimento si aggiunge al Premio della Critica e Premio "Made in Italy" al Concorso internazionale di direzione d'orchestra "Guido Cantelli" nel 2020. Dmitry Matvienko ha ricevuto le prime lezioni di musica a sei anni prima di intraprendere la formazione per corista e maestro di coro. Ha studiato direzione di coro al Conservatorio di Musica di San Pietroburgo ed è stato membro del coro MusicAeterna all'Opera and Ballet Theatre di Perm sotto la direzione artistica di Teodor Currentzis dal 2012 al 2013. Ha studiato direzione d'orchestra al Conservatorio di Musica di Mosca ed ha seguito masterclass di Gennady Rozhdestvensky, Vladimir Jurowski, Teodor Currentzis e Vasily Petrenko. Nel 2017 Dmitry Matvienko ha partecipato agli stage della National Philharmonic Orchestra of Russia (direttore musicale Vladimir Spivakov). Con la Svetlanov Symphony Orchestra ha preparato, come assistente, diversi programmi per il direttore musicale Vladimir Jurowski, per Vasily Petrenko e per Michail Jurowski. Parallelamente all'attività concertistica con le Svetlanov Symphony, National Philharmonic Orchestra of Russia, New Russia State Symphony (direttore musicale Yuri Bashmet) e Moscow Chamber Orchestra "Musica Viva", ha diretto riprese di Il principe Igor, Faust, Iolanta, La Traviata, La fidanzata dello zar, L'uccello di fuoco, oltre alla Messa da Requiem di Verdi al National Academic Opera and Ballet Theatre di Bielorussia. Ha lavorato come assistente musicale di Vladimir Jurowski in una nuova produzione di Il naso (diretto da Kirill Serebrennikov) e in una nuova produzione di Guerra e Pace (diretto da Dimitri Tcherniakov) alla Bayerische Staatsoper. Durante le ultime stagioni ha diretto prestigiose compagini fra cui: Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra del Teatro Regio di Torino, Russian National Orchestra, Bergen Philharmonic, Adelaide Symphony, Sønderjyllands Symfoniorkester, Danish National Symphony Orchestra, Helsingborg Symphony, Orquesta de la Comunidad de Madrid, Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, Aarhus Symfoniorkester, Iceland Symphony Orchestra. Ha recentemente fatto il suo debutto operistico in Italia con lo spettacolo firmato da Warlikowsky (egli stesso al suo debutto italiano) Da una casa di morti di Janacek al Teatro dell'Opera di Roma, recensito univocamente con grande entusiasmo da tutta la critica. Nella Stagione 2023-2024 è invitato per nuovi debutti e attesi ritorni sui podi di Danish National Symphony, Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo, Arctic Philharmonic, Helsingborg Symphony, Orchestre National de Lille, Orchestra Sinfonica Nazionale RAI Torino, Orquestra Gulbenkian, Ulster Orchestra, Tonkünstler Orchestra Wien, Aarhus Symfoniorkester. Debutterà inoltre negli Stati Uniti con la Dallas Symphony e in Giappone con la Tokyo Symphony.

Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari
È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni '50-'60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich. In questi ultimi anni l'Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo. Dal 1999 al 2005 Gérard Korsten ha ricoperto il ruolo di direttore musicale e ha, fra l'altro, diretto in prima esecuzione nazionale, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber e A Village Romeo and Juliet di Delius, mentre nella stagione 2007-2008 George Pehlivanian è stato direttore ospite principale. Negli ultimi anni l'Orchestra ha collaborato regolarmente con Lorin Maazel, compiendo nel 1999 una tournée in Europa ed eseguendo con successo una serie di concerti. Nel 2002 ha rappresentato l'Italia nella rassegna "Italienische Nacht", organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Nel 2005 ha suonato in un concerto in onore del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2010 ha partecipato al 98° Festival di Wiesbaden con Lucia di Lammermoor per la direzione di Stefano Ranzani e la regia di Denis Krief, riscuotendo un grande successo. Recentemente, nell'ambito di un progetto di internazionalizzazione del Teatro Lirico di Cagliari, realizzato e promosso in collaborazione con l'Unione Europea, il Governo Italiano e la Regione Sardegna, l'Orchestra è stata invitata dalla New York City Opera per l'esecuzione di La campana sommersa di Respighi, ricevendo il plauso del pubblico e della critica. Negli ultimi anni, anche nell'ambito della rassegna "Cinque passi nel Novecento", ha eseguito, in prima assoluta, composizioni per orchestra che il Teatro Lirico di Cagliari ha commissionato a compositori come Sylvano Bussotti, Giorgio Tedde, Azio Corghi, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Franco Oppo, Francesco Antonioni, Ivan Fedele, Michele Dall'Ongaro, Filippo Del Corno, Vittorio Testa, Sergio Rendine, Orazio Sciortino. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere in prima esecuzione in Italia, quali: Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da "Musica e Dischi" quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da "Opéra International" col "Timbre de Platine" - gennaio 2001), Čerevički e Opričnik di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti. Ha inciso, inoltre, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, La Passione secondo Giovanni di Bach, La sonnambula di Bellini, I Shardana di Porrino per la Dynamic, Don Pasquale per Rai Trade e La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija di Rimskij-Korsakov per Naxos. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème trasmessa in tutto il mondo.

© Ufficio Stampa Teatro Lirico di Cagliari

 

 

 

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